Economia
L’Algorand DeFi è in piena espansione. Ecco perché
Tempo di lettura: 2 minuti. La liquidità sta affluendo nell’ecosistema DeFi di Algorand. Il valore totale bloccato su Algorand ha raggiunto per la prima volta oggi i 270 milioni di dollari. Hivemind Capital ha investito 25 milioni di dollari in Algorand DeFi, dando all’ecosistema un’iniezione di liquidità.
Diversi altri catalizzatori hanno contribuito al boom di Algorand rispetto ad altri progetti, ma l’aumento potrebbe essere di breve durata a causa del clima macroeconomico. La società di investimenti in criptovalute Hivemind, che ha investito 25 milioni di dollari in Algorand DeFi, è uno dei numerosi catalizzatori che hanno attirato liquidità nella catena Layer 1.
Una nuova iniezione di denaro ha contribuito ad aumentare l’attività della DeFi su Algorand. L’afflusso di denaro nell’ecosistema della blockchain Layer 1 è salito alle stelle questa settimana, dopo l’annuncio che Hivemind Capital ha investito 80 milioni di token ALGO in vari programmi DeFi e di governance dell’ecosistema Algorand. Al prezzo attuale di 0,31 dollari per token ALGO, l’impegno di Hivemind ammonta a più di 25 milioni di dollari. In seguito all’annuncio di Hivemind, il valore totale bloccato nelle applicazioni DeFi sul Layer 1 ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando oggi i 270 milioni di dollari per la prima volta nella storia della blockchain. Secondo i dati di DeFiLlama, il valore totale bloccato su Algorand è balzato del 53,95% questa settimana, e diversi protocolli DeFi basati su Algorand hanno beneficiato dell’aumento della liquidità. Scambi decentralizzati come Tinyman e Pact hanno registrato guadagni a due cifre per il loro valore totale bloccato nelle ultime 24 ore, mentre AlgoFi, uno sportello unico per il prestito, il prestito e il trading, è salito di oltre il 17%. Anche il token ALGO di Algorand ha reagito positivamente alla notizia. Dopo aver subito una flessione in risposta alla stampa dell’IPC di giovedì, è balzato di oltre il 10%, aiutato da una più ampia ripresa del mercato.
Altri catalizzatori di Algorand
L’impegno di Hivemind nei confronti dell’ecosistema DeFi di Algorand non è l’unico vento di coda che stimola l’interesse per la catena Layer 1. Altrove, l’app di compravendita di oggetti da collezione digitali FIFA+ Collect ha portato un’ondata di appassionati di calcio ad Algorand dal suo lancio il 22 settembre. FIFA+ Collect consente agli utenti di assemblare momenti memorabili delle partite più importanti della storia di FIFA e di scambiarli con altri utenti attraverso il mercato FIFA+ Collect. Finora, la piattaforma ha venduto oltre 158.000 pacchetti attraverso il suo lancio. È probabile che l’interesse per FIFA+ Collect continui a crescere in vista della Coppa del Mondo FIFA di novembre.
Un altro aggiornamento degno di nota per l’ecosistema Algorand è la decisione di FTX di supportare l’USDC nativo. Gli utenti possono ora depositare e prelevare le monete stabili USDC direttamente tra la blockchain di Algorand e il loro portafoglio di scambio. In precedenza FTX supportava solo le transazioni con token ALGO. L’aggiornamento rende più facile per gli utenti FTX depositare fondi denominati in dollari su Algorand per utilizzarli nell’ecosistema DeFi della blockchain o su FIFA+ Collect. Più in generale, Algorand si è anche assicurata diverse partnership in tutto il mondo. Nelle Filippine, la società fintech AID:Tech sta creando una soluzione di mobile banking wallet che utilizza la blockchain Algorand per le transazioni. Anche El Salvador, il Paese che l’anno scorso ha fatto notizia per essere stato il primo a rendere legale il Bitcoin, ha dichiarato Algorand suo partner ufficiale per la blockchain. Più recentemente, in un nuovo rapporto di luglio, anche la banca centrale italiana ha rivelato l’intenzione di sfruttare la blockchain di Algorand per una possibile valuta digitale della banca centrale. Con così tanti catalizzatori positivi che stimolano l’adozione, non sorprende che Algorand abbia continuato a crescere mentre l’attività di altre catene Layer 1 è diminuita. Dall’inizio dell’anno, il valore totale bloccato nei protocolli su Algorand è aumentato del 269%. In confronto, il valore totale bloccato su Avalanche è sceso dell’86%, mentre Solana è sceso dell’85%. Tuttavia, con le turbolenze macroeconomiche globali che non mostrano segni di cedimento, potrebbe essere difficile per Algorand continuare a crescere a un ritmo simile in futuro.
Algorand cosa è e come funziona. E’ la criptovaluta più efficiente?
Economia
Apple rimuove WhatsApp e Threads dall’App Store in Cina
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple ha rimosso WhatsApp e Threads dall’App Store in Cina su richiesta del governo, sollevando questioni di sicurezza nazionale
Apple ha recentemente rimosso WhatsApp e Threads, due app di Meta, dall’App Store in Cina. Questa decisione è stata presa in risposta a una richiesta diretta dell’amministrazione cibernetica cinese, che ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
Dettagli della rimozione
La rimozione di WhatsApp e Threads dall’App Store cinese impedisce ai nuovi utenti di installare queste app. Tuttavia, le app restano disponibili per il download in altre regioni. Secondo un rapporto del Wall Street Journal, la Cyberspace Administration of China ha ordinato la rimozione di queste app citando preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale.
Dichiarazioni di Apple
Apple ha commentato la situazione affermando: “Siamo obbligati a seguire le leggi nei paesi in cui operiamo, anche quando non siamo d’accordo.” La compagnia ha anche evidenziato che la mancata conformità con le richieste legali potrebbe portare alla chiusura dell’App Store in Cina, un rischio significativo per la presenza dell’azienda nel paese.
Accesso tramite VPN
Nonostante la rimozione dalle piattaforme di download, i servizi di Meta, come WhatsApp e Threads, rimangono tecnicamente accessibili in Cina tramite l’uso di strumenti VPN che possono mascherare la posizione geografica degli utenti. Questo significa che gli utenti che hanno già installato queste app potrebbero continuare a utilizzarle se dispongono degli strumenti giusti.
Contesto e considerazioni
La rimozione di queste app avviene in un periodo delicato, con il CEO di Apple, Tim Cook, che ha recentemente visitato la regione. Inoltre, avviene in un momento in cui il dibattito sul divieto di TikTok negli Stati Uniti ha visto un rallentamento, suggerendo una possibile risposta strategica da parte della Cina.
La decisione di rimuovere WhatsApp e Threads dall’App Store in Cina evidenzia le sfide che le compagnie tecnologiche internazionali affrontano nel bilanciare le normative locali con la loro politica aziendale. Questa situazione sottolinea anche le tensioni in corso tra Cina e Stati Uniti nel contesto della tecnologia e della sicurezza informatica.
Economia
In cosa consiste l’ultimatum dell’Europa a TikTok Lite per il DSA?
Tempo di lettura: 2 minuti. TikTok Lite affronta interrogativi sul rispetto del DSA dopo il suo lancio in Francia e Spagna, con l’UE che esige una valutazione del rischio
TikTok Lite, una versione semplificata dell’app di condivisione video di ByteDance, è stata recentemente lanciata in prova in Francia e Spagna. Tuttavia, ha rapidamente attirato l’attenzione della Commissione Europea per potenziali questioni relative al rispetto del Digital Services Act (DSA), un regolamento europeo focalizzato sulla moderazione dei contenuti e la governance online.
Preoccupazioni della UE
Le principali preoccupazioni dell’UE derivano dalla funzionalità di TikTok Lite che permette agli utenti di guadagnare punti per attività specifiche all’interno dell’app, come mettere “mi piace” ai contenuti o seguire nuovi creatori. Questi punti possono essere scambiati con gift card o “monete” che possono essere donate ai creatori. La Commissione teme che tale sistema di ricompense possa stimolare comportamenti potenzialmente dipendenti, influenzando negativamente la salute mentale dei giovani.
Richiesta di informazioni dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ha richiesto a TikTok di fornire, entro 24 ore, una valutazione del rischio dettagliata per TikTok Lite, che avrebbe dovuto essere effettuata prima del lancio dell’app nell’UE. Questa valutazione è essenziale per assicurarsi che TikTok Lite rispetti i requisiti del DSA in termini di gestione del rischio sistemico, in particolare per quanto riguarda la protezione dei minori e la salute mentale degli utenti.
Implicazioni e conformità Regolamentare
TikTok è già sotto indagine nell’UE per questioni legate alla protezione dei minori e alla gestione del rischio di design dannoso e contenuti nocivi. Il continuo scrutinio sotto il DSA sottolinea l’importanza per TikTok di adottare misure proattive per mitigare i rischi sistemici e garantire la conformità con il regolamento europeo. Le sanzioni per il mancato rispetto possono includere multe fino al 6% del fatturato globale annuo, sottolineando la gravità delle implicazioni per TikTok.
Il controllo rapido e deciso della Commissione Europea su TikTok Lite dimostra il serio impegno dell’UE nel regolare le grandi piattaforme digitali e proteggere i consumatori, soprattutto i giovani utenti. TikTok deve navigare con cautela, bilanciando le innovazioni del prodotto con le esigenze di conformità regolamentare per evitare potenziali sanzioni e garantire una gestione responsabile del suo impatto sui suoi utenti.
Economia
Divieto di vendita OnePlus in India: brutta botta al mercato
Tempo di lettura: 2 minuti. OnePlus affronta un divieto di vendita in importanti stati indiani a causa di problemi irrisolti con i margini di profitto e le garanzie
OnePlus, noto per il suo forte impatto nel mercato indiano degli smartphone, sta affrontando un ostacolo significativo: un divieto di vendita imposto dai rivenditori nelle regioni meridionali e occidentali dell’India. Questo divieto, che entrerà in vigore il 1° maggio 2024, riguarda più di 4.500 punti vendita al dettaglio e deriva da questioni irrisolte legate ai margini di profitto e ai ritardi nel trattamento delle garanzie.
Dettagli del divieto
Il divieto colpisce importanti stati come Andhra Pradesh, Telangana, Tamil Nadu, Karnataka, Maharashtra e Gujarat. Rivenditori come Poorvika, Sangeetha, Big C e Pooja, che rappresentano una parte significativa del mercato al dettaglio di OnePlus in India, non venderanno più prodotti OnePlus a partire da maggio. Questa decisione è stata presa a seguito di difficoltà continue, incluse problematiche con i servizi di garanzia, bassi margini di profitto e politiche di vendita che obbligano i rivenditori a offrire prodotti o servizi aggiuntivi in bundle con i dispositivi OnePlus.
Implicazioni del divieto
Sebbene il divieto possa sembrare un duro colpo per OnePlus, l’impatto potrebbe essere mitigato dalla forte presenza dell’azienda nei canali di vendita online. OnePlus continua a realizzare una quota significativa delle sue vendite attraverso piattaforme online come il proprio sito web e Amazon India, che non sono influenzate dal divieto.
Reazioni e misure di OnePlus
OnePlus ha riconosciuto i problemi sollevati dai rivenditori e ha dichiarato di essere attivamente impegnata nel risolvere le questioni evidenziate per mantenere e rafforzare le relazioni con i partner al dettaglio. L’azienda valorizza il sostegno ricevuto dai suoi partner al dettaglio negli ultimi sette anni e si impegna a lavorare con loro per affrontare e risolvere le problematiche in sospeso.
Il divieto di vendita rappresenta una sfida significativa per OnePlus in uno dei suoi mercati più grandi e più redditizi. Tuttavia, la strategia multicanale dell’azienda e la sua capacità di adattarsi e rispondere rapidamente alle esigenze dei partner e dei consumatori potrebbero aiutare a mitigare le conseguenze di questo sviluppo. Sarà fondamentale per OnePlus affrontare e risolvere efficacemente questi problemi per mantenere la sua posizione nel competitivo mercato degli smartphone in India.
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