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L’allarme dell’ex CEO Google: “L’IA potrebbe uccidere o danneggiare tante persone”

Tempo di lettura: 2 minuti. Le dichiarazioni shock di Eric Schmidt sull’intelligenza artificiale e il suo potenziale pericoloso impatto sulla società umana.

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Le possibili conseguenze dell’uso non regolamentato dell’Intelligenza Artificiale (IA) sono preoccupanti. Secondo l’ex CEO di Google, Eric Schmidt, l’IA potrebbe rappresentare una “minaccia esistenziale”, che potrebbe rischiare di danneggiare o uccidere “molte, molte, molte, molte persone”.

L’IA: un rischio esistenziale secondo Eric Schmidt

Durante il CEO Council Summit del Wall Street Journal tenutosi a Londra, Schmidt ha esposto le sue preoccupazioni riguardo l’IA e il suo possibile effetto sull’umanità. Ha suggerito che “ci sono scenari, non oggi, ma ragionevolmente presto, in cui questi sistemi saranno in grado di trovare exploit a zero-day nei problemi di cyber sicurezza, o scoprire nuovi tipi di biologia”. Questo scenario, pur essendo puramente speculativo al momento, è “probabilmente destinato a diventare realtà” secondo l’ex CEO di Google.

Regolamentare l’IA: una questione per la società

Alla domanda su come regolamentare l’IA, Schmidt si è mostrato pessimista. Non crede che negli Stati Uniti verrà istituita un’autorità regolatoria dedicata specificamente all’IA, che potrebbe rappresentare una soluzione plausibile alla sua rapida crescita. Inoltre, non ha offerto soluzioni potenziali a questi problemi, definendoli invece “una questione più ampia per la società”.

Il confronto tra Schmidt e Pichai sull’IA

Schmidt ha espresso chiaramente durante l’evento la sua preoccupazione riguardo l’IA, temendo le conseguenze della disinformazione, della perdita massiccia di posti di lavoro e persino delle manipolazioni biologiche.

L’attuale CEO di Google, Sundar Pichai, tuttavia, non condivide lo stesso livello di allarme. Pur credendo che l’IA necessiti di regolamentazione, anzi, avendo addirittura chiesto un regolamento governativo per Google e qualsiasi altra azienda che lavora con l’IA, Pichai sta continuando a pieno ritmo con il rilascio di strumenti basati sull’IA per i consumatori all’interno dei prodotti Google. Questo potrebbe essere dovuto più al desiderio di tenere il passo con la concorrenza che a un fervido desiderio di spingere l’IA avanti, ma l’azienda sta comunque procedendo.

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