Economia
Lavoratori in lockdown per fabbricare iPhone, Foxconn si scusa: errore di retribuzione
Tempo di lettura: 3 minuti. Foxconn dice che sta lavorando con il personale per risolvere le controversie
Un’importante fabbrica di iPhone scossa da proteste per le retribuzioni e le condizioni di lavoro
Apple afferma di avere un team sul posto a Zhengzhou
Foxconn ha dichiarato giovedì che si è verificato un “errore tecnico” relativo alla retribuzione durante l’assunzione di nuove leve in una fabbrica di iPhone colpita da COVID in Cina e si è scusata con i lavoratori dopo che l’azienda è stata scossa da nuove agitazioni sindacali. Gli uomini hanno distrutto le telecamere di sorveglianza e si sono scontrati con il personale di sicurezza mentre centinaia di lavoratori protestavano presso il più grande stabilimento di iPhone del mondo nella città di Zhengzhou mercoledì, in rare scene di aperto dissenso in Cina, scatenate da rivendicazioni di stipendi arretrati e dalla frustrazione per le severe restrizioni COVID-19.
I lavoratori hanno dichiarato in alcuni video diffusi sui social media di essere stati informati che il fornitore di Apple Inc (AAPL.O) intendeva ritardare il pagamento dei bonus. Alcuni lavoratori hanno anche denunciato di essere stati costretti a condividere i dormitori con colleghi che erano risultati positivi al COVID. “Il nostro team ha esaminato la questione e ha scoperto un errore tecnico verificatosi durante il processo di onboarding”, ha dichiarato Foxconn in un comunicato, riferendosi all’assunzione di nuovi lavoratori. “Ci scusiamo per un errore di inserimento nel sistema informatico e garantiamo che la retribuzione effettiva è la stessa concordata e i manifesti ufficiali di assunzione”. L’azienda non si è dilungata sull’errore.
Le scuse rappresentano una svolta rispetto al giorno precedente, quando la Foxconn aveva dichiarato di aver rispettato i contratti di pagamento. I disordini arrivano in un momento in cui la Cina sta registrando un numero record di infezioni da COVID-19 ed è alle prese con un numero crescente di chiusure che hanno alimentato la frustrazione dei cittadini in tutto il Paese. Ma ha anche messo in luce problemi di comunicazione e la sfiducia di alcuni dipendenti nei confronti della dirigenza della Foxconn. Una fonte di Foxconn che ha familiarità con la questione ha riferito giovedì a Reuters che le proteste più grandi si sono placate e l’azienda sta comunicando con i dipendenti impegnati in proteste più piccole. La persona ha detto che l’azienda ha raggiunto “accordi iniziali” con i dipendenti per risolvere la controversia e che la produzione nello stabilimento continua.
Il crescente malcontento dei lavoratori per i focolai di COVID, le rigide regole di quarantena e la scarsità di cibo hanno visto molti dipendenti abbandonare il campus chiuso della fabbrica da ottobre, dopo che la direzione ha implementato un cosiddetto sistema a circuito chiuso che ha isolato l’impianto dal mondo esterno. Molte nuove assunzioni sono state fatte per sostituire i lavoratori fuggiti, che secondo le stime di alcuni ex dipendenti sono migliaia. L’azienda taiwanese ha dichiarato che avrebbe rispettato la volontà dei nuovi assunti che volevano dimettersi e lasciare il campus della fabbrica, offrendo loro “sussidi per l’assistenza”. La fonte della Foxconn ha detto che i sussidi ammontano a 10.000 yuan (1.400 dollari) per lavoratore.
Lo stabilimento Foxconn di Zhengzhou, che ospita oltre 200.000 lavoratori, dispone di dormitori, ristoranti, campi da basket e un campo da calcio nella sua vasta struttura di circa 1,4 milioni di metri quadrati. La fabbrica produce dispositivi Apple, tra cui l’iPhone 14 Pro e Pro Max, e rappresenta il 70% delle spedizioni di iPhone a livello globale.
Apple ha dichiarato di avere del personale nella fabbrica e di “lavorare a stretto contatto con Foxconn per garantire che le preoccupazioni dei dipendenti siano affrontate”.Diversi attivisti azionisti hanno dichiarato a Reuters che le proteste mostrano i rischi che Apple corre facendo affidamento sulla produzione in Cina. “L’estrema dipendenza di Apple dalla Cina, sia come mercato (di consumo) sia come luogo di produzione primaria, ci sembra una situazione molto rischiosa”, ha dichiarato Christina O’Connell, senior manager di SumOfUs, un gruppo no-profit che si occupa di responsabilità aziendale.
Il mese scorso la Reuters ha riferito che la produzione di iPhone nello stabilimento di Zhengzhou potrebbe crollare fino al 30% a novembre e che la Foxconn puntava a riprendere la piena produzione entro la seconda metà del mese. La fonte di Foxconn che ha familiarità con la questione ha detto che non era immediatamente chiaro l’impatto che le proteste dei lavoratori avrebbero potuto avere sulla produzione di novembre e che ci sarebbero voluti alcuni giorni per capirlo, citando le grandi dimensioni della fabbrica. Un’altra fonte ha affermato che i disordini hanno reso certa l’impossibilità di riprendere la piena produzione entro la fine del mese.
Economia
Russia ripristina le forniture di Server e Storage ai livelli Pre-Sanzioni
Tempo di lettura: 2 minuti. La Russia ha ripristinato le forniture di server e storage ai livelli pre-sanzioni grazie all’aiuto di distributori cinesi
Nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, la Russia ha ripristinato le forniture di server e storage ai livelli precedenti alle sanzioni del 2022, secondo quanto riportato dai media russi. Questo sviluppo segna un notevole recupero nelle capacità logistiche e tecnologiche della nazione.
Dettagli del Rapporto
Il sito di notizie russo CNews ha evidenziato che nel 2023, la Russia ha importato 148.000 unità di dischi a stato solido, quintuplicando i numeri dal 2022, e 126.000 unità di server di produzione straniera, leggermente sopra i livelli del 2021. Questo aumento è stato principalmente facilitato da distributori cinesi, che oggi forniscono il 89% dei processori utilizzati in Russia.
Complicità internazionale
Nonostante le affermazioni di un taglio dei rapporti, la Russia sembra continuare ad acquistare anche da paesi che ufficialmente hanno interrotto ogni legame commerciale. Un rapporto di CNews afferma che Mosca ha acquistato otto data center da Hewlett Packard Enterprise per 665 milioni di rubli (circa 7,2 milioni di dollari), un costo gonfiato probabilmente a causa delle tasse di importazione dalla Cina, India o UAE.
Contesto e implicazioni
Questi sviluppi dimostrano come la Russia stia cercando di ridurre la propria dipendenza tecnologica dall’estero. Nonostante la predominanza di server stranieri, che costituiscono il 69% del mercato privato russo, la domanda interna supera la capacità di copertura delle tasse d’importazione esorbitanti. Marchi domestici come Yadro o Aquarius tentano di colmare il divario, ma anche questi utilizzano componenti prevalentemente americani.
Sviluppi Futuri
La Russia è in una corsa contro il tempo per sviluppare la capacità di produrre hardware informatico domesticamente su larga scala, o per ridurre il suo antagonismo globale per eliminare le sanzioni. L’utilizzo continuato di metodi di importazione costosi potrebbe danneggiare a lungo termine l’economia russa, ma attualmente il paese sembra disposto a pagare qualsiasi prezzo per accedere alla potenza computazionale necessaria per supportare le sue forze militari.
Questo rapporto sottolinea la complessità delle dinamiche di mercato e politiche internazionali, mostrando come la tecnologia e la geopolitica siano profondamente intrecciate. Mentre la Russia fa progressi nel superare le restrizioni imposte, il mondo osserva per vedere come queste tensioni si evolveranno.
Economia
xAI di Elon Musk ha incassato 6 Miliardi di Dollari
Tempo di lettura: 2 minuti. xAI, l’impresa IA di Elon Musk, sta chiudendo un finanziamento di 6 miliardi di dollari con una valutazione di 18 miliardi.
xAI, l’azienda di intelligenza artificiale fondata da Elon Musk come rivale di OpenAI, sta per chiudere un round di finanziamento da 6 miliardi di dollari. L’investimento valuta l’azienda pre-soldi a 18 miliardi di dollari e vede la partecipazione di noti investitori come Sequoia Capital e Future Ventures, oltre alla rete sociale X, già azionista dell’azienda.
Dettagli del finanziamento
Originariamente, xAI puntava a raccogliere 3 miliardi di dollari con una valutazione di 15 miliardi, ma l’intenso interesse degli investitori ha portato a raddoppiare l’obiettivo di finanziamento. La notizia del finanziamento cresciuto è stata comunicata agli investitori interessati attraverso un’aggiornata comunicazione via email, che sottolinea la forte domanda e il sostegno al progetto di Musk.
Partecipazione di investitori di Spicco
Oltre a Sequoia e Future Ventures, si prevede la partecipazione di Valor Equity Partners e Gigafund. Quest’ultimi sono noti per i loro stretti legami con Musk, avendo investito in precedenza in altre sue iniziative come SpaceX e Tesla. La presenza di questi investitori di peso evidenzia la fiducia nel potenziale di xAI e nel suo futuro impatto nel settore dell’IA.
Ambizioni e Piani Futuri di xAI
xAI non si limita a sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale avanzate; l’azienda ha l’ambizione di integrare i dati provenienti da tutte le aziende di Musk, inclusi Tesla, SpaceX, The Boring Company e Neuralink. Questo approccio integrato potrebbe rivoluzionare non solo il modo in cui interagiamo con le macchine, ma anche come queste interagiscono con il mondo fisico.
Implicazioni per il Mercato e OpenAI
L’avanzamento di xAI rappresenta una sfida diretta a OpenAI, l’altro gigante dell’IA co-fondato da Musk. Con il lancio di Grok, il chatbot di xAI, e la sua integrazione nella piattaforma sociale X, Musk non solo rafforza la sua presenza nel campo dell’IA, ma sfida anche il modello di business e l’approccio di OpenAI alla condivisione della tecnologia.
Con il sostanzioso finanziamento in arrivo e il supporto di investitori di primo piano, xAI di Elon Musk si posiziona come un attore chiave nell’arena globale dell’intelligenza artificiale. Questo sviluppo non solo potrebbe accelerare l’innovazione in vari settori industriali ma potrebbe anche ridisegnare le dinamiche competitive nel settore dell’IA.
La piattaforma social X di Musk è tra gli azionisti, segnando un significativo sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale.
Economia
Huawei supera Apple in Cina e aggiorna HarmonyOS 4.2
Tempo di lettura: 2 minuti. Huawei supera Apple nel mercato cinese degli smartphone e lancia l’aggiornamento HarmonyOS 4.2, migliorando la sicurezza e l’esperienza utente sui suoi dispositivi.
Huawei ha fatto notizia in due ambiti significativi: ha superato Apple diventando il secondo marchio di smartphone più popolare in Cina e ha rilasciato un importante aggiornamento del suo sistema operativo, HarmonyOS 4.2, per diversi dei suoi dispositivi.
Risalita di Huawei nel Mercato cinese
Secondo l’International Data Corporation (IDC), Huawei ha conquistato una quota di mercato del 17.0% in Cina, superando Apple che si posiziona al quarto posto con il 15.6%. La resurrezione di Huawei è notevole considerando le sfide passate, come il divieto commerciale imposto dagli Stati Uniti. Questo recupero dimostra la resilienza e l’innovazione continue di Huawei nonostante le avversità.
Aggiornamento di HarmonyOS 4.2
Parallelamente al successo commerciale, Huawei ha rilasciato HarmonyOS 4.2, che porta miglioramenti significativi nella sicurezza, prestazioni del sistema e esperienza utente. L’aggiornamento è ora disponibile per l’Huawei Pocket 2, la serie Mate 60, Mate X5, e altri modelli, promettendo un’esperienza più fluida e integrata su dispositivi diversi. Tra le funzionalità migliorate ci sono nuove misure di sicurezza e una interfaccia utente più intuitiva.
Modello di Business e innovazione
Questi sviluppi riflettono la strategia di Huawei di investire pesantemente in R&D e di puntare sull’autonomia tecnologica, in particolare nel contesto delle tensioni commerciali globali. Il successo nel superare Apple in Cina e l’aggiornamento di HarmonyOS sono testimonianze dell’impegno di Huawei nel mantenere la propria competitività e innovazione.
L’ascesa di Huawei nel mercato degli smartphone cinesi e l’introduzione di HarmonyOS 4.2 segnano due traguardi significativi per l’azienda, consolidando ulteriormente la sua posizione come leader tecnologico globale. Mentre Huawei continua a navigare in un panorama tecnologico complesso e in rapida evoluzione, questi successi offrono una solida base per future innovazioni.
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