La minaccia dell’intelligenza artificiale che sostituisce i lavoratori è reale, ma gli esperti affermano che ci sono alcuni lavori che i computer non riusciranno a sostituire, almeno per un po’ di tempo.
Categorie di lavori “a prova di AI”
Un recente rapporto di Goldman Sachs stima che l’intelligenza artificiale potrebbe svolgere un quarto del lavoro attualmente eseguito dagli esseri umani, mettendo a rischio milioni di posti di lavoro. Tuttavia, ci sono alcune categorie di lavori che saranno più resistenti all’avanzata dell’IA:
- Lavori creativi: professioni che richiedono idee originali e la creazione di qualcosa di nuovo, come scienziati, medici e avvocati che elaborano nuove strategie legali o commerciali.
- Lavori che richiedono relazioni interpersonali sofisticate: infermieri, consulenti aziendali e giornalisti investigativi, che necessitano di una profonda comprensione delle persone e della costruzione di relazioni.
- Lavori che richiedono mobilità, destrezza e risoluzione di problemi in ambienti imprevedibili: mestieri come elettricisti, idraulici e saldatori, che affrontano situazioni nuove e variabili.
L’evoluzione delle professioni esistenti
Nonostante queste categorie di lavori possano essere più protette dall’automazione, ciò non significa che non subiranno cambiamenti. L’intelligenza artificiale influenzerà molti aspetti delle professioni, rendendo alcune mansioni obsolete e mettendo in risalto l’importanza delle competenze umane distintive, come le abilità sociali e interpersonali.
L’istruzione avanzata non è una garanzia
Un’educazione avanzata o un lavoro ben retribuito non garantiscono protezione dall’automazione. In molti casi, i lavoratori più istruiti potrebbero essere più a rischio di perdere il loro lavoro rispetto a quelli meno istruiti. Ad esempio, lavori come pulire stanze d’albergo sono difficili da automatizzare.