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Meta e Microsoft sollecitano UE a rigettare i nuovi termini dell’App Store di Apple

Tempo di lettura: 2 minuti.

Meta e Microsoft hanno espresso preoccupazioni riguardo ai nuovi termini dell’App Store di Apple, sollecitando l’Unione Europea a respingerli. Questi termini, introdotti con iOS 17.4, permettono agli sviluppatori di vendere le loro app al di fuori dell’App Store ufficiale di Apple e di optare per termini alternativi all’interno dello store. Tuttavia, le condizioni imposte da Apple sono state criticate per essere ostiche e proibitive, tanto da essere descritte come una forma di “compliance maliziosa” con il Digital Markets Act dell’UE.

I Nuovi Termini dell’App Store di Apple

Sebbene le modifiche introdotte da Apple consentano teoricamente agli sviluppatori di commercializzare le loro app al di fuori dell’App Store, le condizioni annesse rendono questa opzione poco vantaggiosa. Apple continuerebbe a percepire una commissione del 27% sulle vendite esterne all’App Store e proporrebbe termini alternativi agli sviluppatori europei, inclusa una tassa di €0,50 per installazione all’anno, che risulterebbe impraticabile per molte app, in particolare quelle gratuite.

La risposta di Meta e Microsoft

Sia Meta che Microsoft hanno espresso pubblicamente la loro opposizione ai nuovi termini dell’App Store. Microsoft ha sottolineato che la nuova politica di Apple rappresenta un passo nella direzione sbagliata, limitando l’apertura delle piattaforme e la concorrenza. D’altra parte, Mark Zuckerberg di Meta ha suggerito che le condizioni proposte da Apple sono così gravose da essere incompatibili con l’intento della regolamentazione dell’UE, rendendo difficile per qualsiasi sviluppatore, inclusa Meta, adottare gli store alternativi proposti da Apple.

Lobbying presso l’UE

Entrambe le aziende stanno facendo pressione sull’UE affinché rifiuti la risposta di Apple e richieda termini migliori per gli sviluppatori. Secondo il Financial Times, Meta e Microsoft desiderano che i regolatori europei ottengano ulteriori concessioni da Apple per aprire maggiormente il software mobile iOS ai concorrenti.

Chiamata all’azione per gli sviluppatori

Damien Geradin, un avvocato che rappresenta gli sviluppatori critici nei confronti di Apple, ha esortato anche i piccoli sviluppatori a far sentire la loro voce presso l’UE. Geradin ha evidenziato la rapida consapevolezza degli sviluppatori riguardo le limitazioni imposte dai nuovi termini di Apple e l’efficacia limitata del DMA nell’apportare cambiamenti significativi.

Prossimi Passi

L’UE deve ancora decidere se i nuovi termini di Apple siano sufficienti per conformarsi al DMA e sta cercando il parere degli sviluppatori per aiutare a raggiungere una conclusione. Molte persone ritengono che la decisione sarà contraria ad Apple, che potrebbe affrontare notevoli multe per non conformità, ma è più probabile che l’UE rifiuti formalmente i termini proposti e richieda nuove proposte dall’azienda di Cupertino.

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