Economia
Metamask, Attenzione alla truffa su Apple. A rischio i portafogli di criptovalute
Recentemente sono state registrate molte truffe e schemi di phishing che circondano gli NFT, e quest’ultima truffa dell’ID Apple è ciò che gli hacker hanno fatto ultimamente. @Serpent, il fondatore di DAPE NFT, ha scritto su Twitter di una nuova truffa di phishing che è già costata ad una vittima 650.000 dollari.
Come funziona
Una volta che conoscono l’indirizzo email dell’ID Apple, i truffatori faranno molti tentativi di reimpostare la password dell’ID Apple, e l’obiettivo tu riceverà molti messaggi di testo, facendolo preoccupare che ci sia un problema di sicurezza con il suo ID Apple.
Poi, i truffatori impersoneranno Apple e contatteranno via telefono la vittima. Informano che c’è stata un’attività sospetta con il tuo ID Apple e che per provare di essere il vero proprietario, hanno bisogno che tu fornisca un codice di verifica a 6 cifre.
In realtà, il codice è stato generato quando i truffatori hanno cercato di accedere al tuo account. Con esso, possono reimpostare la password del tuo ID Apple e ottenere l’accesso a tutti i dati memorizzati sull’iCloud, compresa la frase seed del portafoglio MetaMask.
A cosa porta questo? Gli attaccanti possono prendere il controllo dell’account MetaMask e trasferire i beni crittografici. Quel che è peggio, dato che le criptovalute sono decentralizzate, sarebbe quasi impossibile recuperarle
Come proteggersi
Controllare due volte i numeri di telefono dei chiamanti e tenere presente che gli ID chiamanti possono essere falsificati.
- Ricordare Apple non ti chiamerà.
- Non condividere mai il codice di verifica con nessuno.
- Usare un portafoglio per conservare i beni crittografici per evitare truffe di phishing.
- Disabilitare i backup di iCloud per i dati MetaMask tramite Impostazioni > Profilo > iCloud > Gestisci storage > Backup. Inoltre, disattiva i backup automatici di iCloud tramite Impostazioni > ID Apple/iCloud > iCloud > Backup iCloud.
- Essere intelligenti con le nostre informazioni personali: i truffatori possono usare le informazioni trapelate per tentativi di phishing.
Economia
Apple: cala il fatturato, preoccupazioni per il DOJ e speranze dal nuovo iPad
Tempo di lettura: 3 minuti. Apple ha i risultati del secondo trimestre 2024 che mostrano un calo delle vendite di iPhone, mentre i servizi continuano a crescere
Apple ha annunciato i risultati finanziari per il suo secondo trimestre fiscale del 2024, che si è concluso il 30 marzo 2024. L’azienda ha registrato un fatturato di 90,75 miliardi di dollari, leggermente inferiore rispetto ai 94,84 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno precedente. Tuttavia, Apple è riuscita a superare le aspettative degli analisti che prevedevano un fatturato intorno ai 90,33 miliardi di dollari.
iPhone in calo, ma i servizi in forte crescita
Il segmento iPhone ha registrato un calo del fatturato del 10,46% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 45,96 miliardi di dollari. Questo calo potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la maturità del mercato degli smartphone e la mancanza di innovazioni significative nell’ultimo iPhone.
Tuttavia, il segmento dei servizi di Apple, che comprende App Store, Apple Music, iCloud e altri servizi in abbonamento, ha continuato a registrare una forte crescita. I ricavi dei servizi hanno raggiunto i 23,87 miliardi di dollari, con un aumento del 14,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Questo trend positivo indica che gli utenti Apple sono sempre più propensi ad abbonarsi ai servizi offerti dall’azienda.
Altri risultati finanziari
- L’utile netto è stato di 23,64 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto ai 24,16 miliardi di dollari dell’anno precedente.
- L’utile per azione è stato di 1,53 dollari, in linea con l’anno precedente.
- Apple ha annunciato un aumento del dividendo trimestrale del 4%, portandolo a 0,25 dollari per azione.
Commento sugli utili
Nonostante il leggero calo del fatturato complessivo, Apple ha dimostrato la solidità del proprio modello di business grazie alla forte crescita del segmento servizi. Questo segmento è destinato a diventare sempre più importante per Apple nei prossimi anni.
Tim Cook definisce “fuorviante” la causa antitrust del DOJ contro Apple
Tim Cook, CEO di Apple, ha definito “fuorviante” la causa antitrust intentata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) contro l’azienda. La causa sostiene che Apple sfrutta la sua posizione dominante nel mercato per soffocare la concorrenza, in particolare per quanto riguarda l’App Store.
Cook critica la causa del DOJ
In un’intervista rilasciata a Bloomberg, Cook ha affermato che la causa del DOJ si basa su una “cattiva comprensione” del funzionamento dell’App Store e che le accuse mosse dall’ente governativo danneggeranno l’innovazione e la sicurezza degli utenti.
Argomentazioni di Apple
Apple sostiene che l’App Store è un mercato competitivo che offre agli sviluppatori un accesso diretto a oltre un miliardo di utenti. L’azienda sottolinea inoltre che la commissione del 30% applicata sugli acquisti in-app e sugli abbonamenti è in linea con le commissioni applicate da altri marketplace digitali.
Preoccupazioni per la sicurezza e la privacy
Apple sostiene che la causa del DOJ potrebbe costringere l’azienda a consentire l’installazione di app da fonti esterne all’App Store, mettendo a rischio la sicurezza e la privacy degli utenti. L’azienda ritiene che l’App Store fornisca un ambiente sicuro e affidabile per gli utenti e che i suoi standard di revisione delle app siano fondamentali per prevenire la diffusione di malware e software dannosi.
Futuro incerto
La causa antitrust del DOJ contro Apple è ancora nelle sue fasi iniziali. Non è chiaro al momento quanto tempo richiederà il procedimento giudiziario e quale sarà l’esito finale. Tuttavia, la causa ha acceso i riflettori sulle pratiche commerciali di Apple e sul potere che detiene nel mercato degli smartphone.
iPad protagonista: cosa aspettarsi dall’evento Apple di maggio
Apple sta organizzando un evento dedicato all’iPad previsto per il prossimo mese. Mentre l’azienda mantiene il riserbo sui dettagli ufficiali, alcune indiscrezioni ci permettono di ipotizzare cosa potremmo vedere presentate.
Aggiornamento dell’iPad Pro di fascia alta
Almeno un modello di iPad Pro di fascia alta dovrebbe ricevere un aggiornamento. Si vocifera dell’adozione del nuovissimo chip M4 di Apple, successore dell’M2 che equipaggia l’attuale modello top di gamma. Questo chip dovrebbe garantire prestazioni migliorate sia per le attività professionali che per quelle creative.
Apple Pencil con novità interessanti
Un’altra indiscrezione riguarda l’Apple Pencil, il popolare stilo per iPad. Pare che Apple stia preparando una nuova versione con funzionalità avanzate, tra cui la possibilità di rilevare la pressione esercitata durante l’utilizzo (funzionalità già presente in alcuni competitor) e il feedback tattile. Potrebbero essere previste anche punte intercambiabili con magneti per una maggiore praticità.
Possibili novità per altri modelli di iPad
Non è chiaro se Apple presenterà aggiornamenti per altri modelli di iPad oltre all’iPad Pro di fascia alta. Tuttavia, è sempre possibile che ci siano sorprese in serbo.
Economia
Google paga Apple $20 Miliardi per Safari “Motore di Ricerca preferito”
Tempo di lettura: 2 minuti. Emergono i dettagli economici dell’accordo tra Google ed Apple per garantire il motore di ricerca come preferito nel browser Safari
Nel 2022, Google ha versato la considerevole somma di $20 miliardi ad Apple per assicurarsi che il suo motore di ricerca rimanesse l’opzione predefinita nel browser Safari su dispositivi iOS e macOS. Questa collaborazione, che risale al 2002, è stata recentemente messa sotto i riflettori a causa delle implicazioni legali e antitrust che porta con sé.
Dettagli della collaborazione e implicazioni Legali
La cifra esatta pagata da Google è stata rivelata attraverso documenti di corte presentati nel contesto di un’azione legale antitrust intrapresa dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. L’accusa sostiene che Google abbia creato un monopolio nelle ricerche online, influenzando significativamente il mercato a proprio vantaggio. L’accordo tra Google e Apple è uno dei principali bersagli di questa causa, dato il suo impatto sul mantenimento della posizione dominante di Google nel mercato delle ricerche online.
Reazioni e impatti del settore
La rivelazione di questa somma ha sollevato questioni riguardo la competitività nel settore dei motori di ricerca. Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha testimoniato che l’accordo tra Apple e Google rende praticamente impossibile per altri motori di ricerca, come Bing, competere efficacemente. Microsoft aveva persino proposto ad Apple di acquistare Bing, ma l’offerta fu rifiutata, poiché Apple riteneva che Bing non fosse all’altezza di Google in termini di qualità e capacità.
Scelta del consumatore e Normative Europee
Nonostante l’accordo, gli utenti di dispositivi Apple possono ancora scegliere tra diversi motori di ricerca, come Yahoo, Bing, DuckDuckGo ed Ecosia, modificando le impostazioni di Safari. Inoltre, la Digital Markets Act in Europa ha obbligato Apple a offrire agli utenti maggiori opzioni per la scelta del browser predefinito durante la configurazione dei dispositivi.
Prospettive future
Se Google dovesse perdere la causa antitrust, l’accordo con Apple potrebbe essere annullato, il che avrebbe ripercussioni significative per entrambe le aziende e per il mercato globale dei motori di ricerca. La sentenza del giudice è attesa più avanti nel 2024, segnando un potenziale punto di svolta nella regolamentazione delle pratiche commerciali nel settore tecnologico.
Economia
OnlyFans sotto indagine Ofcom per mancate verifiche dell’età
Tempo di lettura: < 1 minuto. OnlyFans indagata da Ofcom UK per fallimenti nella verifica dell’età, mettendo in luce problemi di sicurezza online per minori.
OnlyFans, la nota piattaforma di contenuti per adulti, è al centro di un’indagine da parte del Garante britannico Ofcom per non aver impedito l’accesso ai minori ai materiali pornografici. L’indagine mira a valutare l’efficacia delle misure di verifica dell’età implementate dall’azienda.
Dettagli dell’indagine
Ofcom sospetta che la Fenix International Limited, società madre di OnlyFans, non abbia attuato misure di verifica dell’età sufficientemente rigorose. Inoltre, il regolatore sta indagando sulla possibilità che OnlyFans abbia fornito informazioni incomplete o inesatte in risposta a due richieste di informazioni nel giugno 2022 e giugno 2023. Queste richieste erano parte di un report pianificato su come le piattaforme di condivisione video proteggessero i minori da materiali inappropriati.
Risposta di OnlyFans
Un portavoce di OnlyFans ha dichiarato che, oltre a richiedere ai propri utenti di fornire nome e dettagli della carta di pagamento, la piattaforma utilizza un fornitore di servizi di verifica dell’età approvato dal governo, Yoti. Tuttavia, un problema di configurazione del software con Yoti ha generato un errore di reportistica, indicando una soglia di età errata di 23 anni, invece del limite di 20 anni impostato dall’azienda, pur rimanendo sempre sopra l’età legale di 18 anni. OnlyFans ha scoperto l’errore di reportistica e ha prontamente corretto il rapporto inviato a Ofcom.
Implicazioni e Regolamentazioni
L’indagine di Ofcom è condotta sotto le normative esistenti del Communications Act 2003, emendato nel 2020, che richiede alle piattaforme di condivisione video (VSP) con sede nel Regno Unito di adottare misure appropriate per prevenire l’accesso dei minori di 18 anni a materiale pornografico. Questa situazione solleva questioni significative riguardo la responsabilità delle piattaforme online nel proteggere i giovani utenti e nel rispettare le normative vigenti.
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