Microsoft ha annunciato piani per il licenziamento di circa 1.900 dipendenti dai suoi team di gaming, inclusi quelli di Xbox, Activision Blizzard e ZeniMax. Questa decisione segue l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft l’anno scorso e fa parte dell’obiettivo dell’azienda di allinearsi “alle migliori opportunità di crescita”.
Contesto della Decisione
Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha comunicato i piani di riduzione del personale in un memo inviato ai dipendenti, spiegando che, dall’acquisizione di Activision, l’azienda ha mirato a stabilire una strategia con una “struttura di costi sostenibile” che supporti l’intera attività in crescita.
Impatto dei Licenziamenti
I licenziamenti rappresentano circa l’8,6% del team di 22.000 persone. Nel memo, Spencer ha descritto la decisione come “dolorosa” e ha affermato che “il Team di Leadership del Gaming e io siamo impegnati a gestire questo processo nel modo più ponderato possibile”.
Contributo dei Dipendenti e Supporto Durante la Transizione
Spencer ha sottolineato che i dipendenti direttamente colpiti da questi ridimensionamenti hanno tutti svolto un ruolo importante nel successo dei team di Activision Blizzard, ZeniMax e Xbox. Ha espresso gratitudine per la creatività, la passione e la dedizione che hanno portato ai giochi, ai giocatori e ai colleghi. Microsoft fornirà il pieno supporto ai dipendenti colpiti durante la transizione, inclusi i benefici di liquidazione conformi alle leggi locali sul lavoro.
Investimenti Futuri e Crescita
Nonostante il momento difficile, Spencer ha affermato che l’azienda continuerà a investire in aree che faranno crescere il business e supporteranno la strategia di portare più giochi a più giocatori in tutto il mondo.
Il licenziamento rappresenta un passo difficile ma necessario per Microsoft nel contesto della sua recente acquisizione e del suo obiettivo di crescita sostenibile nel gaming. L’azienda rimane impegnata a sostenere il suo personale durante questo periodo di transizione e a concentrarsi sullo sviluppo futuro nel settore dei giochi.