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Microsoft minaccia di limitare l’accesso ai dati per i motori di ricerca rivali basati sull’IA

Tempo di lettura: < 1 minuto. La società potrebbe interrompere l’accesso ai dati di Bing, limitandone l’uso

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Microsoft Corp (MSFT.O) ha minacciato di limitare l’accesso ai suoi dati di ricerca su internet, che concede in licenza ai motori di ricerca rivali, se questi non smettono di utilizzarli come base per i propri prodotti di chat basati sull’intelligenza artificiale, secondo quanto riportato da Bloomberg News.

Violazione dei termini del contratto

L’azienda ha comunicato ad almeno due clienti che l’utilizzo del suo indice di ricerca Bing – una mappa di internet che può essere analizzata in tempo reale – per alimentare i loro strumenti di chat basati sull’IA viola i termini del loro contratto, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, citando persone a conoscenza della controversia.

Possibile interruzione delle licenze

La Microsoft con sede a Redmond, Washington, potrebbe anche interrompere le licenze che consentono l’accesso al suo indice di ricerca, ha aggiunto Bloomberg.

Rivoluzione di Bing e Edge con l’intelligenza artificiale

Microsoft aveva dichiarato a febbraio di voler rinnovare il suo motore di ricerca Bing e il browser web Edge con l’intelligenza artificiale, segnalando la sua ambizione di riprendere il comando nei mercati della tecnologia consumer in cui aveva perso terreno. La società non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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