La prospettiva di impianti cerebrali per migliorare le capacità umane è sempre più vicina alla realtà. Neuralink, l’azienda fondata dal miliardario Elon Musk, ha annunciato di aver ottenuto l’approvazione da parte della Food and Drugs Administration (FDA) statunitense per avviare i suoi primi test sugli esseri umani.
Neuralink e i suoi ambiziosi obiettivi
L’obiettivo di Neuralink è quello di ripristinare la vista e la mobilità delle persone connettendo il cervello ai computer. Nonostante l’approvazione, l’azienda ha dichiarato che non ha ancora piani immediati per reclutare partecipanti. Inoltre, gli ambiziosi progetti di Musk di avviare i test non si sono ancora concretizzati e l’ente regolatore non ha ancora commentato.
Un tentativo precedente di Neuralink di ottenere l’approvazione della FDA è stato respinto per motivi di sicurezza, secondo un report di Reuters a marzo che citava diversi attuali e ex dipendenti.
Le potenzialità dei Microchip di Neuralink
Neuralink spera di utilizzare i suoi microchip per trattare condizioni come la paralisi e la cecità, e per aiutare certe persone disabili a utilizzare computer e tecnologia mobile. I chip, che sono stati testati su scimmie, sono progettati per interpretare i segnali prodotti nel cervello e trasmettere informazioni ai dispositivi tramite Bluetooth.
Musk ha inoltre suggerito in precedenza che la tecnologia proposta potrebbe contribuire ad alleviare le preoccupazioni riguardo alla possibilità che gli esseri umani vengano soppiantati dall’intelligenza artificiale.
Verso un futuro di Implantologia Cerebrale
Nonostante le sfide tecniche ed etiche, l’approvazione è “il risultato di un incredibile lavoro del team Neuralink in stretta collaborazione con la FDA”, ha detto l’azienda. L’azienda ha promesso ulteriori informazioni “presto” sui piani per iscrivere i partecipanti al processo sperimentale.
Tuttavia, gli esperti hanno avvertito che gli impianti cerebrali di Neuralink richiederanno un ampio testing per superare le sfide tecniche ed etiche se vogliono diventare ampiamente disponibili. L’azienda, co-fondata da Musk nel 2016, ha ripetutamente sovrastimato la velocità con cui può realizzare i suoi piani.