Sommario
Un cosiddetto “ponte dati” è stato istituito tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, permettendo un trasferimento più fluido di dati personali tra i due paesi, rispettando al contempo le linee guida del GDPR. In precedenza, il trasferimento di dati personali dal Regno Unito verso regioni al di fuori dell’UE comportava un requisito burocratico complesso noto come Valutazione del Rischio di Trasferimento (TRA).
Implicazioni per le aziende
L’introduzione di questo nuovo ponte dati dovrebbe permettere alle aziende di trasferire dati personali con maggiore libertà, migliorando l’efficienza, le prospettive economiche e la fiducia nella gestione della privacy dei dati. La privacy dei dati è stata un campo minato per le aziende che cercavano di operare tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, ma questa nuova legislazione dovrebbe aiutare a risolvere alcune delle difficoltà coinvolte nel commercio transatlantico.
Dettagli dell’accordo
L’accordo si basa su un’intesa simile tra l’UE e gli Stati Uniti, pur rispettando le differenze nelle linee guida del GDPR tra Regno Unito e UE dopo la Brexit. Entrambe le parti sperano che l’accordo non solo potenzi il commercio nel commercio digitale, ma rafforzi anche le relazioni tra le aziende. Il dipartimento del Regno Unito per la Scienza, la Tecnologia e l’Innovazione afferma che il ponte dati “sbloccherà la crescita per le aziende, ci permetterà di condividere informazioni cruciali per la ricerca che salva vite e incoraggerà la scienza e l’innovazione attraverso i confini”.
Preoccupazioni e sfide
Tuttavia, poiché questo nuovo accordo si basa sul quadro dell’accordo UE-USA, c’è preoccupazione che potrebbe crollare, dato che i dati personali dell’UE non sono protetti con la stessa rigidezza nel Regno Unito come lo sono nell’UE. Non sarebbe la prima volta che un accordo del genere viene abbattuto dai tribunali dell’UE, come è accaduto nel 2015 e nel 2020. Ci sono ulteriori preoccupazioni che i recenti tentativi del governo britannico di rimuovere la burocrazia riguardante i dati personali, sotto forma del Data Protection and Digital Information bill, potrebbero minacciare lo status di adeguatezza della privacy dei dati del Regno Unito con l’UE, mettendo a rischio le già precarie relazioni commerciali.
Se questi accordi sui dati favoriranno una nuova era di innovazione e commercio rimane da vedere, ma è certamente qualcosa su cui le aziende britanniche dovrebbero tenere d’occhio.