Nvidia ha superato Alphabet in termini di capitalizzazione di mercato, posizionandosi appena sopra Amazon e diventando la quarta azienda più preziosa al mondo. Questo traguardo, segnalato da Bloomberg, evidenzia il ruolo dominante di Nvidia nell’ambito dell’intelligenza artificiale (AI), con una capitalizzazione di mercato di 1,83 trilioni di dollari, superando di poco quella di Alphabet, proprietaria di Google, ferma a 1,82 trilioni di dollari.
L’ascesa di Nvidia è alimentata dalla crescente domanda di chip AI, come l’H100, che alimenta la maggior parte dei grandi modelli di linguaggio (LLM) in uso oggi, inclusi ChatGPT di OpenAI e numerosi progetti AI di Microsoft, Meta e Amazon. La corsa all’armamento dei chip AI vede le maggiori aziende tecnologiche competere per creare il proprio chip GPU per sfidare il quasi monopolio di Nvidia. Ironia della sorte, le maggiori vendite di chip AI di Nvidia provengono proprio da queste aziende.
Innovazione e concorrenza
Nvidia è in procinto di rilasciare un chip AI ancora più avanzato, l’H200, che promette maggiori capacità di memoria e larghezza di banda rispetto al suo predecessore. L’investimento di Nvidia di 30 miliardi di dollari in una divisione dedicata alla produzione di chip AI personalizzati per altre aziende dimostra la sua influenza e la potenziale quota di mercato anche tra coloro che scelgono di sviluppare i propri chip.
Nonostante la concorrenza da parte di aziende come Intel e AMD, che stanno lavorando su potenti chip capaci di competere con l’H200, Nvidia mantiene il controllo di circa l’80% del mercato dei chip AI di fascia alta. Questa posizione dominante ha contribuito a un incremento del 46% del valore delle sue azioni quest’anno, dopo un triplo aumento nel 2023.
Impatto sull’industria tecnologica
L’ascesa di Nvidia riflette l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale nell’industria tecnologica, con aziende come Meta Platforms che acquistano miliardi di dollari in componenti Nvidia per costruire l’AI nei loro prodotti e servizi. La corsa all’AI ha anche spinto altre aziende tecnologiche, come Microsoft e Meta, a raggiungere nuovi massimi storici grazie all’ottimismo per l’AI.
Mentre Alphabet integra la tecnologia dei chatbot nel suo motore di ricerca Google e commercializza strumenti generativi AI ai suoi clienti cloud, la sua posizione nel mercato dell’AI rimane forte nonostante una performance al di sotto delle aspettative degli investitori nel suo ultimo rapporto trimestrale.