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OpenAI annuncia la disponibilità generale dell’API GPT-4

Tempo di lettura: < 1 minuto. OpenAI ha annunciato la disponibilità generale dell’API GPT-4, offrendo agli sviluppatori un accesso migliorato alle capacità di elaborazione del linguaggio naturale.

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OpenAI, un’organizzazione leader nella ricerca di intelligenza artificiale, ha annunciato la disponibilità generale della sua API GPT-4. Questo rappresenta un passo significativo nella fornitura di strumenti avanzati per l’elaborazione del linguaggio naturale agli sviluppatori e alle aziende.

Miglioramenti e transizione ai nuovi modelli

Le applicazioni che utilizzano i nomi di modelli stabili per i modelli GPT-3 di base (ada, babbage, curie, davinci) saranno automaticamente aggiornate ai nuovi modelli a partire dal 4 gennaio 2024. I nuovi modelli saranno anche accessibili nelle prossime settimane per test anticipati specificando i seguenti nomi di modelli nelle chiamate API: ada-002, babbage-002, curie-002, davinci-002. Gli sviluppatori che utilizzano modelli di completamento più vecchi dovranno aggiornare manualmente la loro integrazione specificando “gpt-3.5-turbo-instruct” nel parametro “model” delle loro richieste API.

Supporto per modelli personalizzati

Gli sviluppatori che desiderano continuare a utilizzare i loro modelli personalizzati oltre il 4 gennaio 2024 dovranno sintonizzare i modelli di sostituzione sui nuovi modelli base GPT-3 o sui modelli più recenti (gpt-3.5-turbo, gpt-4). OpenAI darà la priorità all’accesso a GPT-3.5 Turbo e GPT-4 per gli utenti che hanno precedentemente personalizzato modelli più vecchi. OpenAI riconosce che la migrazione da modelli personalizzati può essere impegnativa e fornirà supporto per rendere questa transizione il più fluida possibile.

Impatto e prospettive future

Con l’introduzione dell’API GPT-4, OpenAI continua a spingere i confini dell’elaborazione del linguaggio naturale. Questo aggiornamento offre agli sviluppatori nuove opportunità per creare applicazioni più avanzate e sofisticate, migliorando l’interazione uomo-macchina e contribuendo a plasmare il futuro dell’intelligenza artificiale.

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