Di fronte all’innovazione criminale che sfrutta l’IA per scopi malevoli, OpenAI rimane impegnata a fornire ai “difensori” gli strumenti necessari. OpenAI, il creatore di ChatGPT e Dall-e, ha annunciato un programma di sovvenzioni per la cybersecurity da 1 milione di dollari per migliorare e misurare l’impatto delle tecnologie di cybersecurity guidate dall’IA. L’azienda di IA ha costantemente sottolineato l’importanza della regolamentazione dell’IA per contrastare le potenziali applicazioni malevole. In una continua corsa agli armamenti digitali, OpenAI sembra adottare misure proattive per garantire che le forze positive non rimangano indietro.
Progetti per la sicurezza
OpenAI ha presentato una vasta gamma di concetti di progetto, tra cui la creazione di honeypots per intrappolare gli aggressori, aiutare gli sviluppatori a progettare software sicuri e migliorare le procedure di gestione delle patch per una massima efficacia. Gli obiettivi del programma sono evidenti, come dichiarato da OpenAI nel suo post ufficiale sul blog: “Il nostro obiettivo è promuovere l’avanzamento delle capacità di cybersecurity guidate dall’IA per i difensori attraverso sovvenzioni e assistenza aggiuntiva.”
Tre obiettivi chiave
Questa iniziativa rivoluzionaria si propone di raggiungere tre obiettivi chiave. In primo luogo, cerca di “potenziare i difensori” sfruttando le capacità dell’IA e gli sforzi collaborativi per spostare l’equilibrio a favore di coloro che si dedicano a migliorare la sicurezza generale. Un altro focus dell’iniziativa è “misurare le capacità”. OpenAI mira a fornire supporto per progetti che si concentrano sullo sviluppo di metodi di quantificazione per valutare l’efficacia dei modelli di IA nel campo della cybersecurity. Inoltre, OpenAI intende “elevare il discorso” promuovendo discussioni approfondite sulla complessa relazione tra IA e cybersecurity.
