Categorie
Economia

OpenAI respinge le accuse di violazione dei diritti d’autore con ChatGPT

Tempo di lettura: < 1 minuto. OpenAI affronta cause legali per l’uso di opere protette da copyright nell’addestramento di ChatGPT, ma respinge le accuse sostenendo l’uso lecito.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

OpenAI è al centro di controversie legali avviate da diversi autori che sostengono che le loro opere protette da copyright siano state utilizzate senza permesso per addestrare lo strumento ChatGPT dell’azienda. In risposta, OpenAI ha chiesto al Tribunale Federale di San Francisco di respingere due cause presentate da scrittori, tra cui la comica Sarah Silverman.

Dettagli delle cause

Diversi autori, tra cui Paul Tremblay e Mona Awad, hanno presentato cause contro OpenAI. Sostengono che i loro libri protetti da copyright siano stati “ingeriti” da ChatGPT senza permesso o compensazione. Altri due gruppi di autori hanno avviato un’azione legale collettiva contro OpenAI, accusando l’azienda di aver incluso illegalmente i loro libri nel set di dati utilizzato per addestrare ChatGPT. Un gruppo guidato da Sarah Silverman ha anche presentato una causa correlata contro altre piattaforme di IA generativa.

La risposta di OpenAI

OpenAI ha dichiarato al tribunale che i testi prodotti da ChatGPT non violano i diritti dei libri degli autori. L’azienda ha anche negato l’accusa principale degli autori secondo cui l’uso dei loro libri per addestrare ChatGPT viola i loro diritti d’autore. OpenAI ha sottolineato che gli autori non sono riusciti a dimostrare che l’output di ChatGPT fosse abbastanza simile alle loro opere da costituire una violazione del copyright. Ha quindi chiesto al tribunale di respingere le relative rivendicazioni degli autori basate sulla legge statale e sul Digital Millennium Copyright Act.

Considerazioni finali

Le cause contro OpenAI evidenziano le complesse questioni legali relative all’uso di materiale protetto da copyright nell’IA. Mentre OpenAI sostiene che ChatGPT sia protetto dall’uso lecito, gli autori affermano che le loro opere sono state utilizzate senza permesso. L’esito della causa sarà determinante per l’uso di materiale protetto da copyright nella ricerca e sviluppo dell’IA.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version