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Meta, “Paga o Vieni Tracciato” è attenzionato dall’UE

Tempo di lettura: 2 minuti. La Commissione Europea interroga Meta sul suo modello di consenso “paga o vieni tracciato” nell’UE per la sua conformità al DSA.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La controversa scelta di Meta di imporre agli utenti dell’Unione Europea il modello di consenso “paga o vieni tracciato” sta attirando l’attenzione della Commissione Europea. In particolare, la Commissione ha inviato a Meta una richiesta formale di informazioni (RFI) nell’ambito del Digital Services Act (DSA), chiedendo dettagli sulle “Opzioni di Abbonamento Senza Pubblicità” offerte agli utenti regionali dei suoi due principali social network, Facebook e Instagram.

Contesto e implicazioni del modello di consenso di Meta

Il cambio di strategia di Meta verso un modello di business basato sul consenso o sul pagamento è stato introdotto nell’UE nell’autunno scorso, a seguito di sfide legali a due altre basi giuridiche che l’azienda aveva rivendicato per il trattamento dei dati degli utenti ai fini della pubblicità mirata. Questo modello è controverso perché, secondo la legge europea sulla protezione dei dati, il consenso deve essere informato, specifico e liberamente dato per essere valido. Tuttavia, la scelta presentata da Meta richiede agli utenti di pagare abbonamenti mensili per accedere a versioni dei social network prive di pubblicità o di accettare di essere tracciati e profilati per la pubblicità mirata di Meta.

Risposta di Meta e preoccupazioni sulla Privacy

Meta non ha ancora commentato la RFI della Commissione. La decisione dell’azienda di adottare questo modello di consenso ha sollevato preoccupazioni tra i gruppi per la privacy e i diritti dei consumatori, portando a una serie di reclami in base alla legge europea sulla protezione dei dati e sulla tutela dei consumatori, che possono comportare multe fino al 4% del fatturato annuo globale.

Ruolo del DSA e le possibili conseguenze per Meta

Il DSA è particolarmente rilevante poiché stabilisce che le piattaforme più grandi devono ottenere il consenso delle persone per utilizzare i loro dati a scopi pubblicitari; tale consenso deve essere conforme alle regole sulla protezione dei dati del blocco e deve essere facile da revocare quanto da fornire. La regolamentazione vieta inoltre completamente l’uso di dati sensibili o dei dati dei minori per la pubblicità, sollevando interrogativi su come Meta eviti che tali dati vengano trattati dai suoi motori di targeting pubblicitario nel caso non si aderisca al Paga o Vieni Tracciato.

Prossimi passi e possibili indagini

La Commissione valuterà le risposte di Meta per determinare i prossimi passi, che potrebbero includere l’apertura di un’indagine formale sulla conformità di Meta al DSA, simile a quanto già avvenuto per X e TikTok. La risposta di Meta alla RFI e le eventuali azioni della Commissione potrebbero avere implicazioni significative per il modello di business dell’azienda nell’UE e per la regolamentazione delle pratiche pubblicitarie online nel blocco.

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