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Regno Unito blocca l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft

Tempo di lettura: 2 minuti. L’antitrust britannico mette i bastoni tra le ruote a una delle più grandi acquisizioni tecnologiche degli ultimi anni

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Il Regno Unito ha bloccato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft a causa delle preoccupazioni per la concorrenza nel settore del cloud gaming. L’autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) ha dichiarato in una nota di essere preoccupata che l’accordo possa portare a una riduzione dell’innovazione e a meno scelta per i giocatori britannici.

Dettagli sull’acquisizione

L’acquisizione, del valore di 69 miliardi di dollari quando è stata annunciata lo scorso anno, avrebbe reso Microsoft ancora più forte nel mercato del cloud gaming, dove già detiene una quota globale del 60-70%. Il prezzo delle azioni di Activision è crollato dell’11% mercoledì, mentre quello di Microsoft è salito dell’8%.

Preoccupazioni per la concorrenza

Activision Blizzard è uno dei più grandi sviluppatori di videogiochi al mondo, con titoli di successo come “Call of Duty”, “World of Warcraft”, “Diablo” e “Overwatch”. Microsoft, che vende la console Xbox, offre un servizio di abbonamento ai videogiochi chiamato Xbox Game Pass, oltre a un servizio di streaming basato su cloud. L’operazione per unire le due aziende è stata accolta con crescente opposizione da parte degli enti regolatori antitrust in tutto il mondo. A dicembre, la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha intentato una causa per bloccare l’acquisizione per motivi simili legati alla concorrenza. Un’udienza è prevista per agosto. Anche l’Unione Europea sta valutando la transazione.

Conseguenze della decisione britannica

La decisione del Regno Unito potrebbe avere implicazioni anche per le altre decisioni regolamentari. Alex Haffner, partner dello studio legale londinese Fladgate, ha definito la decisione britannica “sismica”, sebbene si applichi solo alle attività delle due società in Gran Bretagna. Entrambe le aziende hanno intenzione di fare appello contro la decisione.

Prospettive future

Se l’acquisizione dovesse fallire, ciò rallenterebbe solo le ambizioni di Microsoft nel settore del cloud gaming. Tuttavia, la società rimarrebbe in una posizione di comando, con diversi vantaggi rispetto ai suoi concorrenti. Microsoft dovrà tornare alla fase di progettazione, ma avrà comunque a disposizione una vasta gamma di proprietà intellettuali e un team di talenti nel settore dei giochi e delle infrastrutture tecnologiche.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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