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Secondo TrueFi, Blockwater è inadempiente su un prestito di 3,4 milioni di dollari

Tempo di lettura: < 1 minuto. La criptovaluta riceve un promemoria dei rischi della DeFi dall’ultimo default del prestito
La crisi della criptovaluta ha messo in crisi il settore della finanza decentralizzata

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Un servizio di prestito nel settore delle criptovalute ha dichiarato che un debitore è inadempiente su un prestito di 3,4 milioni di dollari, uno sviluppo che evidenzia il potenziale di stress continuo nel mercato degli asset digitali. Il protocollo di prestito decentralizzato TrueFi ha dichiarato in un post sul blog di lunedì che la sudcoreana Blockwater Technologies ha mancato un pagamento dovuto in stablecoin Binance USD. Blockwater non è stata immediatamente raggiungibile per un commento.

TrueFi ha detto che l’inadempienza è l’unica che ha subito finora e che il prestito è in “una ristrutturazione attiva per massimizzare il recupero”. TrueFi ha dichiarato che il debito rappresenta circa il 2% del suo valore totale in essere e che rimane complessivamente vigile con i mutuatari date le “difficili condizioni di mercato”. Il crollo delle criptovalute di quest’anno ha messo in crisi diversi prestatori e borse di asset digitali. Ha anche aperto delle crepe nella finanza decentralizzata o DeFi, dove gli investitori in criptovalute commerciano, prendono in prestito e prestano senza ricorrere a un intermediario centrale. TrueFi, un protocollo di prestito non collateralizzato, ha dichiarato nel post sul blog di aver originato più di 1,7 miliardi di dollari in prestiti non garantiti e di aver raccolto con successo circa 1,5 miliardi di dollari in rimborsi.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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