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Meta, ex Facebook, ha finalmente trovato un acquirente disposto per Giphy, il motore di ricerca di GIF animate che aveva acquisito per 400 milioni di dollari tre anni fa. Shutterstock ha annunciato oggi che ha raggiunto un accordo con Meta per acquistare Giphy in una transazione che comprende un pagamento netto in contanti di 53 milioni di dollari alla chiusura.
Una vendita forzata
Questa vendita arriva sette mesi dopo che lโautoritร antitrust del Regno Unito ha emesso un ordine definitivo per la vendita di Giphy da parte di Meta, sostenendo che la fusione ha ridotto la concorrenza dinamica. Meta aveva dovuto iniziare la procedura formale di disinvestimento solo dopo che lโautoritร ha emesso lโordine finale a gennaio di questโanno.
Le condizioni della vendita prevedevano che Meta dovesse vendere Giphy come entitร intera, senza smembrarla, e doveva trovare un acquirente legittimo. Lโautoritร antitrust britannica ha avuto lโultima parola su chi Meta potesse vendere Giphy.
Giphy passa a Shutterstock
Shutterstock, una societร di New York specializzata in immagini stock, ha intenzione di sfruttare lโacquisizione per ampliare la sua libreria di contenuti, includendo GIF e adesivi per pubblicitari e marchi. Lโacquisizione aiuterร Shutterstock a toccare un mercato fino ad ora non raggiunto, ovvero quello dei consumatori.
โCon lโacquisizione di Giphy, stiamo ampliando i nostri punti di contatto con il pubblico oltre i casi dโuso professionali di marketing e pubblicitร e ci stiamo espandendo nelle conversazioni casualiโ, ha detto il CEO di Shutterstock, Paul Hennessy, in un comunicato stampa.
Vendita forzata e posizione di forza
Shutterstock si trovava in una posizione di forza in questa trattativa. Solitamente, il venditore cerca di giocare il miglior possibile per ottenere il prezzo piรน alto, ma in questo caso ogni potenziale acquirente sapeva che Meta era in una posizione difficile. Una vendita di emergenza era sempre lโesito piรน probabile qui, specialmente considerando che Giphy non era un business forte di per sรฉ, ma funzionava meglio come mezzo per rendere una piattaforma esistente piรน attrattiva. La situazione di Meta era interamente di sua creazione, secondo Tom Smith, ex direttore legale dellโautoritร antitrust del Regno Unito e ora partner del studio legale Geradin Partners con sede a Londra. โLโautoritร antitrust ha poco simpatia, perchรฉ รจ stata decisione di Facebook completare la fusione prima di ottenere lโapprovazione dellโautoritร โ, ha detto