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L’anno scorso, SpaceX e T-Mobile hanno annunciato piani piuttosto vaghi per trasformare Starlink in un servizio cellulare per le zone morte. Un nuovo documento presentato alla Federal Communications Commission (FCC) fornisce un aggiornamento sullo stato dei lavori fino ad ora.
La richiesta alla FCC
In una lettera indirizzata alla Federal Communications Commission, il vicepresidente di SpaceX per la politica satellitare, David Goldman, ha sollecitato la FCC a spingere attraverso una richiesta necessaria per l’approvazione per procedere. “SpaceX e T-Mobile sono pronti a portare i massicci benefici di una copertura ubiqua a milioni di consumatori americani attraverso la loro partnership per la copertura supplementare dallo spazio”, ha scritto Goldman. SpaceX sta cercando specificamente l’autorizzazione per utilizzare lo spettro PCS G Block di T-Mobile per la copertura supplementare dallo spazio.
Le preoccupazioni dei concorrenti
Il problema è che i concorrenti come Dish Network e AT&T stanno protestando per le preoccupazioni che il nuovo servizio potrebbe interrompere le loro operazioni. Nel caso di Omnispace, un’azienda che vuole fornire lo stesso tipo di servizio, ciò potrebbe essere dovuto al fatto che l’alleanza potrebbe letteralmente interrompere il loro business. Da parte sua, SpaceX ha fornito quello che spera sia abbastanza prove per convincere la FCC che il suo servizio diretto al cellulare non interferirà con le operazioni terrestri esistenti e spaziali pianificate.
Quando sarà disponibile il servizio?
Per quanto riguarda quando i clienti T-Mobile possono aspettarsi di guidare nella natura e comunque telefonare a casa, la risposta rimane ancora nebulosa. Nel frattempo, Apple ha integrato la funzionalità di telefono satellitare nell’iPhone a partire dalla corrente linea iPhone 14. (La soluzione SpaceX/T-Mobile differisce per essere compatibile con tutti gli smartphone.)