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TSMC: chip prodotti negli USA più cari di quelli prodotti a Taiwan

Tempo di lettura: < 1 minuto. Un’intervista con il presidente della TSMC, Mark Liu, suggerisce che i chip prodotti negli Stati Uniti potrebbero avere un costo superiore rispetto a quelli fabbricati a Taiwan. L’impianto dell’Arizona produrrà chip per dispositivi Apple più datati.

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I chip TSMC prodotti negli Stati Uniti potrebbero avere un costo maggiore rispetto a quelli fabbricati a Taiwan. Questa è l’indicazione che emerge da un’intervista con il presidente della TSMC, Mark Liu. L’impianto dell’Arizona, in particolare, sarà dedicato alla produzione di chip per dispositivi Apple di vecchia generazione.

Costi e finanziamenti dell’impianto dell’Arizona

Il finanziamento dell’impianto di produzione di chip dell’Arizona da parte di TSMC è sempre stato oggetto di controversie. La società ha cercato enormi sovvenzioni dal governo degli Stati Uniti per procedere con il progetto, con il supporto di Apple. Tuttavia, i costi sono aumentati e un articolo del NY Times suggerisce che ciò potrebbe riflettersi nei prezzi applicati ai clienti come Apple.

La disponibilità delle aziende americane a pagare di più

I dubbi riguardano la disponibilità delle aziende americane a pagare il premio richiesto per i chip prodotti in Arizona, dove i soli costi di costruzione di TSMC potrebbero essere almeno quattro volte superiori rispetto a Taiwan. Liu ha dichiarato che il governo degli Stati Uniti dovrebbe offrire incentivi alle aziende americane, oltre ai 52 miliardi di dollari in sovvenzioni previsti dal CHIPS Act, per acquistare chip prodotti in America.

Il rischio di invasione taiwanese e l’influenza degli Stati Uniti

Il rischio di un’invasione taiwanese da parte della Cina è una preoccupazione costante, ma le paure sono aumentate negli ultimi anni. Alcuni ritengono che le abilità avanzate di TSMC nella produzione di chip offrano a Taiwan uno scudo contro l’invasione, ma con le sanzioni statunitensi che limitano sempre più le vendite di TSMC alle aziende cinesi, l’efficacia di tale scudo sta diminuendo. Liu ha respinto l’idea dello “scudo di silicio”, sottolineando che la decisione dipende dalle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cina.

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