La Commissione Europea sta esaminando la possibilità di introdurre controlli sull’esportazione di tecnologie avanzate, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale e dei semiconduttori. Questa decisione emerge dalla crescente consapevolezza dell’importanza strategica di queste tecnologie e dalla necessità di garantire che non vengano utilizzate in modi che possano compromettere la sicurezza o i diritti umani.
Il 3 ottobre, la Commissione ha annunciato di aver individuato quattro settori tecnologici chiave che richiedono un’attenta valutazione: l’intelligenza artificiale, le tecnologie dei semiconduttori, le tecnologie quantistiche e le biotecnologie. Queste aree sono state selezionate in base al loro potenziale trasformativo e ai rischi associati alla loro diffusione.
Thierry Breton, Commissario per il Mercato Interno dell’UE, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che l’Europa deve essere pronta a rispondere alle sfide geopolitiche emergenti. “L’Europa sta mettendo fine all’era dell’ingenuità”, ha detto, “e sta agendo come una vera potenza geopolitica”.
La Commissione prevede di completare le sue valutazioni entro la fine dell’anno e di presentare eventuali proposte o raccomandazioni entro la primavera del 2024.
Questo annuncio arriva in un momento in cui anche altri paesi, come gli Stati Uniti, stanno rivedendo le loro politiche sull’esportazione di tecnologie avanzate, in particolare verso nazioni come la Cina.