Il 26 luglio, un individuo operante sotto il nome ENS nd4.eth ha inviato 2.500 ETH a un indirizzo di distruzione. Questa mossa ha attirato molta attenzione, portando la comunità Ethereum a interrogarsi sulle motivazioni dietro tale azione.
Il concetto di “bruciare” criptovalute
Gli addetti ai lavori delle criptovalute sono familiari con il concetto di “bruciare” – la pratica di rimuovere permanentemente i token dalla circolazione inviandoli a un indirizzo da cui non possono essere spesi. Queste azioni sono solitamente deliberate, con l’obiettivo di ridurre l’offerta complessiva di un particolare token. Tuttavia, l’intento dietro questa specifica mossa rimane incerto.
Reazioni della comunità
Laurence Day, il creatore del Wildcat Protocol, ha risposto all’incidente con umorismo, twittando: “Se questa mattina non ti sei svegliato e hai ringraziato nd4.eth per aver contribuito alla narrativa dell’ultrasound money, voglio che tu rifletta seriamente su ciò che stai cercando di realizzare qui”. Un altro commentatore ha scherzato sulla stranezza di questa transazione.
Ulteriori dettagli sulla transazione
Gli analisti on-chain di Lookonchain hanno scoperto ulteriori dettagli, evidenziando che l’individuo in questione detiene una quantità significativa di token da specifici protocolli di trading. Attualmente possiede 34.287 token GMX (valutati circa $1,84 milioni) e 311.003 token Gains (stimati a $1,43 milioni). Questo individuo ha successivamente inviato 1,5 ETH, 34,9 GMX e 600 GNS, per un totale di circa $7.000, allo stesso indirizzo di distruzione.
La ricerca di chiarezza
Con informazioni limitate disponibili, la comunità Ethereum rimane affascinata da questo incidente, mentre i membri continuano a cercare chiarezza sulle vere motivazioni di nd4.eth e dei suoi diversi alias.