Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti sta valutando le possibilità di mantenere private e anonime le transazioni retail di una potenziale valuta digitale statale, secondo quanto dichiarato da Graham Steele, sottosegretario per gli istituti finanziari. Tuttavia, non è ancora stata presa una decisione definitiva sull’adozione di una valuta digitale della banca centrale (CBDC).
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti esamina la privacy nell’uso del dollaro digitale
Secondo quanto affermato da Steele durante la conferenza Transform Payments USA 2023 in Texas, è importante valutare il livello di privacy e anonimato che potrebbe essere preservato nelle transazioni retail di una potenziale CBDC e esplorare le tecnologie e i metodi disponibili, compresi i Privacy Enhancing Technologies (PETs), per garantire tali protezioni nel design della CBDC. Steele ha sottolineato che tali tecnologie potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel garantire la privacy delle transazioni pur assicurando trasparenza e tracciabilità.
Tuttavia, Steele ha anche evidenziato i possibili rischi associati a una CBDC retail, in particolare il pericolo delle corse agli sportelli. Ha affermato che la recente crisi bancaria negli Stati Uniti ha dimostrato come la tecnologia abilitante per il movimento dei depositi stia diventando sempre più veloce, aumentando così il pericolo di movimenti di fondi ad alta velocità guidati dal panico. Un gruppo guidato dal Dipartimento del Tesoro che sta esaminando le possibilità di una CBDC statunitense “sta valutando obiettivi di politica legati alla leadership finanziaria globale, alla sicurezza nazionale, alla privacy, al finanziamento illecito e all’inclusione finanziaria”, ha aggiunto Steele.
Mentre Steele ha riferito queste informazioni, la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha testimoniato martedì presso la Commissione per i servizi finanziari della Camera dei rappresentanti, affermando che è ancora preoccupata per le lacune normative nella supervisione del mercato spot degli asset digitali non titoli e degli stablecoin. Ha dichiarato che il settore delle criptovalute ha bisogno di “un quadro prudentiale federale completo” e che sarà lieta di lavorare con il Congresso per sviluppare un tale quadro normativo.