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USA discutono l’aumento del fabbisogno energetico per l’IA con le Big Tech

Tempo di lettura: 2 minuti. USA discutono l’aumento del fabbisogno energetico per l’IA con le Big Tech

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L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta accelerando il dialogo con le aziende tecnologiche a causa dell’aumento del fabbisogno energetico per alimentare i data center dell’intelligenza artificiale IA. Questo potrebbe includere un maggiore ricorso all’energia nucleare, come discusso con il Segretario dell’Energia Jennifer Granholm.

Crescente richiesta di energia

La crescente domanda di energia per l’IA viene vista come un problema che necessita di soluzioni innovative. Granholm ha chiarito che l’IA in sé non è il problema, ma potrebbe anzi contribuire a risolvere la questione energetica.

Nucleare come soluzione potenziale

Una delle soluzioni proposte è l’energia nucleare. Il Dipartimento dell’Energia sta considerando l’idea che le aziende tecnologiche con grandi data center possano installare “piccole centrali nucleari” nelle vicinanze per soddisfare le loro esigenze energetiche. Attualmente, circa il 18,6% dell’energia elettrica negli Stati Uniti viene prodotta dall’energia nucleare.

Investimenti nel nucleare

Granholm ha recentemente approvato un prestito di 1,52 miliardi di dollari per riavviare una centrale nucleare in Michigan. Se il Dipartimento dell’Energia riuscirà a coinvolgere le aziende tecnologiche nell’adozione dell’energia nucleare, ciò potrebbe non solo soddisfare le esigenze di calcolo per l’IA, ma anche accelerare l’uso di energia pulita negli Stati Uniti.

Fusione Nucleare come alternativa

Alcune grandi aziende tecnologiche hanno già iniziato a investire pesantemente nella fusione nucleare. Microsoft, ad esempio, ha firmato un accordo per acquistare energia da un generatore di fusione nucleare di Helion Energy. Questo interesse per l’energia pulita e accessibile è prioritario, considerando la discussione tra Microsoft e OpenAI su un nuovo supercomputer che potrebbe consumare diversi gigawatt di potenza.

Fissione nucleare e reattori modulari

Un’altra opzione considerata è la fissione nucleare, utilizzando reattori modulari di piccole dimensioni. Tuttavia, questa può essere un’opzione costosa. Granholm ha dichiarato che il Dipartimento dell’Energia sta “cercando di decifrare il codice” per ridurre i costi e rendere i reattori un’opzione più attraente per le aziende.

Sfide energetiche per i Data Center

Aziende come Microsoft, Google, OpenAI, Amazon e Meta continuano a espandere i data center e a concentrarsi sulla ricerca sull’IA aumentandone il fabbisogno energetico dell’intero mercato. I chip di Nvidia e AMD, così come i chip personalizzati di altre aziende, richiedono molta energia. Ad esempio, il prossimo chip per IA di Nvidia potrebbe consumare oltre 100kW per rack. Quando decine di migliaia o addirittura milioni di chip si trovano in un unico data center, possono essere necessari megawatt e persino gigawatt di energia accessibile.

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