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La belva Fagnani ha divorato la Ferragni

Tempo di lettura: < 1 minuto. Due donne “magre” a confronto. Una imprenditrice di successo prestata al palco di Sanremo, l’altra comunicatrice nel posto giusto al momento opportuno.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Per lanciare il suo messaggio ha deciso di non parlare lei, ma di far parlare gli altri.

I Minori del carcere di Nisida che in prima serata hanno avuto il loro spazio. Eppure il cachet se l’è portato a casa, ma non ha messo indietro a se stessa, relegandoli ad una sfilata in quarta fascia con un minuto di spazio al loro pensiero, i protagonisti del suo messaggio.

Ha dato anche una stoccata di pura classe femminista al povero Gianni Morandi lasciandolo interdetto.

Anche Amadeus ha appoggiato la sua linea comunicativa, puntualizzando in anticipo la differenza della comunicazione tra il manichino del commercio insano che propone lusso e valori materiali ed una professionista che ha vissuto il contesto di cui si trova a portarne una battaglia.

Molti parlano di caduta di stile ed invidia verso i detrattori della Ferragni, dovrebbero forse comprendere che alcuni commenti sono in realtà analisi di comunicazione e conoscenza dei contesti e dei protagonisti.

E che invece di andare appresso ai manichini, eterodiretti da agenti di commercio e case di moda spregiudicate nel comunicare attraverso finte e contraddittorie comunicazioni, dovrebbero seguire più i contenuti e le vere professionalità.

Sulla presenza invece … che dire? Anche lei magra, ma padrona del suo corpo: un fisico capace di reggere il peso del suo successo.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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