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Abbiamo provato l’intelligenza artificiale per adulti: ecco come è andata

Tempo di lettura: 3 minuti.

Gira in rete l’applicativo di intelligenza artificiale che trasforma i nostri sogni erotici in realtà. Si tratta della “penna del porno” e sta spopolando sui social e Matrice Digitale l’ha provata in anteprima. Dietro il progetto non c’è nessuna azienda e la mail di contatto è una semplice Gmail creata ad hoc.

Entrati nella homepage è facile notare come sia impossibile cliccare su una immagine perchè vengono pubblicate tutte le immagini generate dall’AI e sono considerevoli. Un traffico chen on sappiamo se ha superato le istanze della ormai famosa ChatGpt, ma è chiaro che più volte il server si blocca ed invita a riprovare per il forte traffico.

Entrati nella sezione del menu “realizza”, è possibile scegliere oltre alle donne anche gli uomini ed è anche possibile selezionare delle posizioni da kamasutra. A questo, si può subito scegliere la tipologia di modella che posa tra diverse categorie che vanno dalla semplice modella alla “teenager” per passare alle donne atletiche o addirittura cyborg.

Anche la quantità dei personaggi generati può essere individuata in uno, due o più soggetti da ottenere.

Dopo aver selezionato la tipologia e la quantità di soggetti che desideriamo, si passa alle caratteristiche somatiche come dimensione del seno, delle gambe, colore di capelli e relativo taglio compresa una opzione gravidanza.

Come un sito per adulti che si rispetti, è possibile anche scegliere in alcuni casi la nazionalità, compresa italiana, con le ambientazioni che spaziano dalla doccia fino alla neve. Inoltre, si può lavorare anche sullo stile della fotografia che può essere animata, normale o in bianco e nero.

Una volta scelto il soggetto, la sceneggiatura, è possibile vestire la protagonista della foto con diversi abiti e decidere la scena che si vuole immortalare.

La nostra prova

Capelli Ginger(rossi), modelle prosperose … questo è il risultato. L’aspetto interessante è che da lontano non si evincono difetti a primo impatto negli occhi, ma se si butta l’occhio sulle mani qualche imprecisione è visibile. Si era chiesto che le modelle fossero nude, ma le ha disegnate vestite così come una modella è bionda.

Quello che si nota da tutte le immagini generate, è che la pelle delle modelle è lucida, tipo filtro anticellulite, ed i dettagli della pancia non sono sempre definiti. Un’immagine prodotta da un terzo ritraeva una donna over 60 con il corpo di una ragazzina e quindi bisogna calibrare molto la richiesta per ottenere una foto quanto più realistica.

Occhi, mani, seno e piede poggiato: molti difetti in una foto facile da realizzare

In alcune foto è stato possibile notare come le parti intime siano invece spesso difficilmente classificabili “realiste”. In alcuni casi sembrano corpi esterni trapiantati sul personaggio.

Il servizio a pagamento. Ne vale la pena?

C’è un servizio a pagamento che consente maggiore interoperabilità tra i filtri di composizione ed ha un costo di 20 euro ivati al mese. Ne vale la pena? Ad oggi le modelle composte con l’AI sono un feticcio al pari degli hentai, in attesa di scoprire se un domani l’intero settore dell’intrattenimento degli adulti si affiderà completamente all’intelligenza artificiale.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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