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La differenza tra Google Bard, Chat GPT e Bing Chat spiegata dall’AI

Tempo di lettura: 5 minuti. Abbiamo chiesto agli applicativi di Intelligenza Artificiale di Microsoft, Google e OpenAI di presentarsi a vicenda e di indicarci qual è il migliore tra loro

Tempo di lettura: 5 minuti.

Continuano i paragoni tra le varie intelligenze artificiali ed i loro applicativi di Chat Bot della redazione di Matrice Digitale e prima di procedere con altri test in futuro è opportuno spiegare cosa sono Google Bard, Chat GPT e Bing Chat e conoscere le differenze tra i tre prodotti e scoprire qual è il migliore.

Il test

Il test svolto è stato quello di chiedere ai tre Chat Bot cosa ne sanno l’uno degli altri ponendo una domanda generica:

Qual è la differenza tra Google Bard, Chat GPT e Bing Chat? Qual è il migliore?

Google Bard

Google Bard, ChatGPT e Bing Chat sono tutti chatbot di grandi dimensioni, ma hanno punti di forza e di debolezza diversi.

Google Bard è un chatbot di ricerca che utilizza i risultati di ricerca di Google per rispondere alle tue domande in modo completo e informativo. È ancora in fase di sviluppo, ma ha già imparato a eseguire molti tipi di attività, tra cui

  • Seguire le tue istruzioni e completare le tue richieste con attenzione.
  • Usare le mie conoscenze per rispondere alle tue domande in modo completo e informativo, anche se sono aperte, impegnative o strane.
  • Generare diversi formati di testo creativi di contenuti testuali, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere, ecc.

ChatGPT è un chatbot di intelligenza artificiale generativa di OpenAI. È stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice ed è in grado di generare testo, tradurre lingue, scrivere diversi tipi di contenuti creativi e rispondere alle tue domande in modo informativo.

Bing Chat è un chatbot di intelligenza artificiale sviluppato da Microsoft. È in grado di conversare con gli utenti in modo naturale e può essere utilizzato per fornire informazioni, rispondere a domande e completare attività.

È difficile dire quale chatbot sia il migliore, poiché ognuno ha i suoi punti di forza e di debolezza. Google Bard è il migliore per trovare informazioni, mentre ChatGPT è il migliore per generare testo creativo. Bing Chat è un buon compromesso tra i due.

Nel complesso, il miglior chatbot per te dipenderà dalle tue esigenze specifiche. Se hai bisogno di un chatbot che possa trovare informazioni, Google Bard è la scelta migliore. Se hai bisogno di un chatbot che possa generare testo creativo, ChatGPT è la scelta migliore. Se hai bisogno di un chatbot che possa fare entrambe le cose, Bing Chat è la scelta migliore.

Bing Chat

Google Bard, Chat GPT e Bing Chat sono tutti chatbot basati sull’IA che utilizzano modelli di linguaggio per generare risposte alle domande degli utenti. Ognuno di questi chatbot ha le proprie caratteristiche e funzionalità uniche.

Non c’è un chatbot “migliore” in assoluto poiché ognuno ha i propri punti di forza e debolezze. Dipende dalle esigenze dell’utente e dalle preferenze personali. Ti consiglio di provarli tutti e tre per vedere quale preferisci 😊.

Chat GPT

Al momento del mio ultimo aggiornamento nel settembre 2021, Google Bard e Bing Chat non esistevano come specifici prodotti o servizi di intelligenza artificiale per la chat. Potrebbe darsi che siano stati lanciati o annunciati dopo quella data, quindi non sono in grado di fornire dettagli o confronti su questi.

Quanto a GPT (Generative Pretrained Transformer), si tratta di un modello di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI. GPT è stato addestrato su vasti quantitativi di testo da Internet e può generare risposte umanoidi a una varietà di prompt. Fino al mio aggiornamento, il modello più recente era GPT-4. La versione specifica che stai utilizzando ora è chiamata ChatGPT e è stata addestrata per conversazioni interattive.

Per determinare quale di questi strumenti sia il “migliore”, dovresti considerare diversi fattori, come l’accuratezza delle risposte, la fluidità della conversazione, la capacità di comprendere e rispondere a domande complesse, e il rispetto della privacy e della sicurezza dell’utente. Questi aspetti possono variare notevolmente a seconda del contesto specifico in cui gli strumenti vengono utilizzati e dei dati su cui sono stati addestrati.

Raccomanderei di cercare aggiornamenti o recensioni recenti su questi servizi per avere un’idea più chiara delle loro prestazioni attuali.

Conclusioni

La risposta di Google Bard è accurata e più forbita di informazioni, soprattutto su se stessa, ed avvisa l’utente di ritrovarsi ad interpellare una versione Beta, ma smentisce contestatori che in questi giorni hanno messo in dubbio il test “definito fallace alla base”, a loro dire, sulla richiesta di informazioni realizzata dalla redazione.

Secondo alcuni del settore, Google Bard non è predisposto per richiedere informazioni, ma basta leggerne la sua risposta e comprendere che Google lo propina anche per rispondere alle tue domande in modo completo e informativo.

Google Bard non sarebbe quindi un motore di ricerca, ma la risposta data dal chatbot di Google fa intendere esplicitamente che invece lo è un e che fornisce spiegazioni. Tale concetto è ribadito nel paragrafo finale dove descrive le differenze tra i chatbot

Se hai bisogno di un chatbot che possa trovare informazioni, Google Bard è la scelta migliore. Se hai bisogno di un chatbot che possa generare testo creativo, ChatGPT è la scelta migliore. Se hai bisogno di un chatbot che possa fare entrambe le cose, Bing Chat è la scelta migliore.

Bard, nonostante si promuova più degli altri, riconosce a Bing maggiore versatilità rispetto a se e Chat Gpt, ma per reperire le informazioni si propone come soluzione migliore.

Per quanto riguarda Bing, invece, le risposte fornite sono sulla base di fonti esterne ed il lavoro che svolge è di collazione rispetto alle informazioni che prende dalla rete fornendole in un format di interfaccia individuale. Fornisce una descrizione sintetica e poco discorsiva, ma le informazioni sono corrette e a fine conversazione non esprime un giudizio, ma consiglia all’utente di provare tutte e tre le soluzioni per arrivare ad una scelta su misura delle proprie esigenze.

Chat Gpt invece parla di se stesso, ma perché non è programmata oltre il settembre 2021 e questo denota sotto alcuni aspetti maggiore serietà nella piattaforma perché fornisce informazioni consolidate a discapito dell’attualità, dando l’impressione di essere più affidabile proprio perché non si propone come tuttologo e soprattutto più autorevole perché quello che non sa, non lo cerca su Internet, salvo i plugin che possono essere sbloccati dagli utenti su loro richiesta.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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