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Meloni colpita dalla stampa “rosa”, che nega e l’accusa di vittimismo. Le prove

Tempo di lettura: 3 minuti. Le polemiche contro il Premier partono da due donne sue colleghe e da Furio Colombo che associa Ginevra ai piccoli morti in mare. La cosa sorprendente è che si accusa la premier di rispondere a polemiche mai esistite.

Tempo di lettura: 3 minuti.

Giorgia Meloni pubblica un post sui social dove risponde agli attacchi che le sono giunti in virtù del fatto che ha portato la piccola figlia Ginevra con sé in quel di Bali. Sorprendente il fatto che sui social si sia scatenata una discussione sul se fosse giusto portare con sé la figlia a spese dei contribuenti. La Meloni non solo ha pubblicato un post sui social dove è scoppiata la polemica, ma si è trovata anche un muro di gomma da parte di coloro che essenzialmente hanno negato l’esistenza di una critica sull’opportunità di portarsi in viaggio istituzionale la figlia.

L’influencer negazionista in attesa dell’inchiesta di Formigli

Nonostante le prove, le risposte della Meloni sono state bollate come vittimismo, anche dinanzi agli articoli di giornali da parte di due sue colleghe, il Premier è una giornalista, che hanno contestato o messo in dubbio l’utilità di mandare la figlia Ginevra nella delegazione del G20 di Bali.

Tra i negazionisti oltre a Formigli su Piazza Pulita dove non è bastato lo stesso Stefano Cappellini di Repubblica tra gli ospiti a provare nello gettare acqua sul fuoco alle dichiarazioni indignate di Nunzia De Girolamo sulla notizia, figura l’influencer “Il signor distruggere” che minimizza i passaggi che la Stampa e Repubblica, che ricordiamo appartenere allo stesso gruppo editoriale, hanno fatto sulla vicenda della mamma che ha portato con sé la figlia in viaggio.

“Le operaie non si portano le figlie in fabbrica, chissà come mai (…) sono piuttosto certa che Meloni non avrebbe problemi a colloquiare con la Cina mentre aiuta Ginevra a fare le sottrazioni (…) certo io se fossi in lei mi farei questi tre giorni a Bali tra adulti, figlia mia scusami ma mamma sta salvando l’Italia, se hai bisogno chiedi a papà, torno presto, lavati i denti”.

“Se mamma Giorgia va a Bali con Ginevra”. La Stampa, ASSIA Neumann

Perché in questi quattro giorni che richiedono ogni energia mentale, fisica ed emotiva di un capo di Stato, Giorgia Meloni ha scelto di prende su di sé il carico – gratificante, inevitabile, pesantissimo – di una figlia al seguito? Non per passare del tempo di qualità che difficilmente è contemplato dal protocollo. (…) E allora perché? Probabilmente (…) lei ritiene che la vicinanza alla figlia sia prioritaria anche quando lo Stato chiede 48 ore di coinvolgimento e attenzione assoluti”.

“La premier madre” La repubblica, Claudia de Lillo

Due quotidiani che esprimono da sempre con forza i valori del femminismo, tra cui quello di ottenere il diritto delle donne di portarsi le figlie in fabbrica per allattare oppure di allattarle in Parlamento, come da ultimo provvedimento approvato in favore delle donne sui luoghi di lavoro.

Colombo ? No, sciacallo

Ad aver dedicato un passaggio sulla vicenda molto criticato è stato Furio Colombo che ha creato un ponte tra il viaggio della Meloni ed i bambini che muoiono annegati nel Mediterraneo:

Sorprende il mondo della sinistra rappresentato dagli esempi in alto non si sia accorto di aver calpestato i suoi principi, ma di aver caldeggiato delle opinioni che ancora una volta rendono una dimensione diversa da come debbono esere trattate in base ai protagonisti. La dichiarazione di Colombo ha lo stesso sapore di quelli che hanno detto:

“la Segre dice di essere severa con i novax quando lei dovrebbe saperlo cosa significhi essere limitati nelle libertà”

Un’opinione può essere legittima, anche se strumentale, nel caso di Colombo però nessuno che abbia preso le distanze dicendo che ha rappresentato “lo schifo” come avvenuto per le parole che la rete ha riservato più volte alla vittima della Shoah. Così come nessuno ha mai pubblicamente osato criticare la famiglia del Mulino Bianco di Obama, mentre i bambini siriani morivano sotto le bombe. Portare Ginevra a Bali, quanto è costato all’Italia? Nulla se consideriamo che l’aereo è spazioso per aggiungere un posto a tavola in una festa dove vitto e alloggio dovrebbero essere inclusi nell’invito.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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