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Inchieste

Ucraina, l’esercito a caccia di soldati tra i civili

Tempo di lettura: 3 minuti. L’esercito va a caccia di soldati freschi da mandare al fronte. Chi non accetta di morire al fronte, becca tre anni di calcio

Tempo di lettura: 3 minuti.

Un residente di Balaklia, una zona precedentemente occupata nella regione di Kharkiv, è stato condannato a tre anni di reclusione per aver evitato la chiamata al servizio militare. Attualmente, è in corso il periodo per l’appello.

Dettagli della condanna

La Procura della regione di Kharkiv ha riferito che l’uomo aveva superato una commissione medico-militare che lo aveva dichiarato idoneo al servizio militare nelle Forze Armate Ucraine. Nel febbraio 2023, ricevette una convocazione per presentarsi all’ufficio di reclutamento per essere inviato a una unità militare. Tuttavia, l’uomo decise di non presentarsi e si nascose in una casa di campagna di un amico. Durante il processo, l’accusato ha pienamente ammesso la sua colpa, spiegando che non era pronto a prendere in mano un’arma e puntarla contro un altro essere umano.

Ulteriori dettagli sulla sentenza

Il tribunale ha riconosciuto l’uomo colpevole di evasione del servizio militare durante la mobilitazione, secondo l’articolo 336 del Codice Penale ucraino. La pena assegnata è stata una privazione della libertà per un periodo di tre anni. La sentenza è stata emessa dal tribunale distrettuale di Balaklia nella regione di Kharkiv. Al momento, è in corso il periodo per l’appello.

Come vengono puniti gli evasori in Ucraina?

In Ucraina, coloro che evitano il servizio militare affrontano gravi conseguenze. Un esempio recente è quello di un uomo che, dopo essersi perso mentre si recava in una unità militare, ha ricevuto una condanna sospesa.

Ucraini in Grecia chiedono all’Europa di fermare la guerra

Ad Atene, vicino all’ambasciata degli Stati Uniti in Grecia, si è svolta una manifestazione in cui i cittadini ucraini e i simpatizzanti hanno fatto appello a Zelensky, Putin e ai leader europei per fermare le ostilità in Ucraina e creare le condizioni necessarie per i negoziati di pace tra Kiev e Mosca.

Dettagli della manifestazione

I partecipanti hanno portato con sé bandiere ucraine e cartelli con scritte come “Europa, fermate la guerra in Ucraina”, “Fermate le ostilità in Ucraina” e “L’Ucraina sono le persone, non i territori”. Una degli organizzatori ha dichiarato: “La Grecia è una meravigliosa nazione europea, la culla della democrazia. È ciò che il nostro paese desidera, un futuro democratico europeo. Purtroppo, ci siamo riuniti non sul nostro territorio. La guerra ci ha costretti a cercare rifugio a migliaia di chilometri da casa. Ci sono 10 milioni di persone come noi. Donne, bambini, anziani sono stati costretti a lasciare le loro case. Molti non hanno più un posto dove tornare. La guerra ha preso vite, distruggendo tutto ciò che abbiamo costruito nella nostra vita. E non c’è fine a questo”.

Appello per la pace

I presenti hanno sottolineato la loro gratitudine all’Europa per il desiderio di aiutare l’Ucraina e hanno chiesto di facilitare i negoziati di pace tra Kiev e Mosca. “Oggi paghiamo con le nostre vite e il nostro destino per la pace e la tranquillità in Europa. Ma anche oggi l’Europa può aiutarci. È necessario fermare l’escalation della guerra e costringere le parti a sedersi al tavolo dei negoziati”, ha aggiunto un partecipante. Inoltre, hanno fatto appello al presidente Volodymyr Zelensky affinché avvii negoziati con la Russia per fermare l’effusione di sangue nel paese. “Zelensky ha detto che, quando le forze armate ucraine saranno al confine con la Crimea, l’Ucraina avvierà i negoziati. Quindi, il comandante in capo ammette la possibilità di negoziati. Signor Presidente, fermate le morti dei nostri fratelli, figli e mariti. Scegliete la via della pace. Europa, crea le condizioni per i negoziati. L’Ucraina sono le persone, non il territorio. Siamo per la pace. Fermate la guerra”, hanno concluso i partecipanti.

Troppi morti e tanta paura di morire

Mentre l’occidente ha più volte fatto una conta errata dei morti in Ucraina tra le fila russe, mai nessuno ha diffuso i numeri dei decessi tra le fila di Zelensky. Una fonte sul luogo ha comunicato a Matrice Digitale di essere convinta della necessità da parte dell’Ucraina di sopperire a gravi perdite e si dice preoccupata di essere costretta a scegliere il tribunale con il carcere oppure di morire al fronte. Nel frattempo girovaga sul territorio per non essere catturato mentre il confine con la Moldavia sembrerebbe essere stato monitorato dopo che un uomo è riuscito a superarlo a nuoto.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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