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Installare Windows 11 su un pc vecchio: la guida veloce che ti farà risparmiare tempo
Avete provato ad installare Windows 11 senza riuscirci?
Questa guida risponde alle domande:
Come verificare idoneità del proprio pc con i requisiti richiesti da Microsoft
Come aggiornare da Windows 7 e 8 alla versione 11
Come attivare il boot Uefi con MBR e GPT
Come attivare il Trusted Module Platform versione 2.0
Installazione Windows 11
Dopo due giorni di riflessioni e tentativi, siamo riusciti ad installare Windows 11 su un dispositivo non molto aggiornato seppur potente.
La macchina che abbiamo utilizzato è un Intel I9 settima generazione, 80 gb di ram con scheda madre MSI X299 Raider.
Windows 11 non è a pagamento
Il nuovo sistema operativo di Microsoft è gratuito per chi passa da un Windows 10 e quindi se siete su piattaforma 7 o 8 non potete procedere all’aggiornamento diretto, ma potrete aggiornare sempre secondo la compatibilità hardware.
Inoltre, c’è bisogno che il sistema operativo abbia sulla scheda madre un avvio di tipo Uefi e che sia attivato il Trusted Platform Module (TPM) versione 2.0 che garantisce sicurezza all’Hardware.
Aggiornare Windows 11 partendo dalle versioni 7 e 8
Ad oggi è ancora possibile aggiornare Windows alla versione 11 partendo dalle editions 7 e 8. Seppur facile, ma anche insidioso, si consiglia di procedere ad un backup dei propri dati ed essere PRONTI se qualcosa dovesse andare storto.
Per aggiornare gratuitamente, utilizzate lo strumento per la creazione del supporto di installazione di Windows e da lì selezionate la voce aggiornamento(update). Inserite il vostro codice di licenza di Windows 7 o 8 e otterrete Windows 10 senza spendere nulla.
Installare Windows 11 con la compatibilità
Innanzitutto è necessario scaricare il software di compatibilità Windows Pc Health Chekup a questo link e verificare se i requisiti richiesti sono soddisfatti senza passare per l’elenco che ci costringe a cercare i nostri componenti nella lunga lista
Nel caso invece non sia tutto a posto, gli errori che potranno essere rilevati sono solitamente:
- Non è compatibile con il sistema (vedi Hardware Obsoleto)
- Abilitare avvio Uefi
- Nessun TPM 2.0 rilevato
Nel primo caso, non essendo compatibile la macchina fisica è impossibile procedere oltre perché al momento non è stata rilasciata una versione che funziona indipendentemente dalla configurazione hardware e forse mai verrà immessa sul mercato.
Per abilitare UEFI, se non presente già sulla macchina, è necessario convertire prima l’hd da MBR a GPT e poi settare l’avvio da Bios
Per la terza invece è necessario impostare da Bios il TPM
Abilitare l’avvio Uefi con Hard Disk MBR o GPT
Il primo punto sembra quello più semplice, ma attenzione. In Start scrivere “Informazioni di sistema” e vedere se la modalità Bios è UEFI o Legacy. Nel nostro caso è UEFI, ma prima dell’installazione era Legacy
Prima di andare a cercare nel Bios UEFI ed impostarlo come predefinito, verifichiamo se il nostro HD sia di tipo MBR o GPT.
Premiamo tasto Windows poi scriviamo “gestione disco”
Una volta aperto, selezioniamo la nostra unità “C” con il tasto destro e scegliamo l’etichetta del menu “Volumi” e noteremo che il disco è o GPT, come nel nostro caso, o MBR
Nel caso sia Gtp allora possiamo entrare nel Bios riavviando il computer premendo alla partenza più volte il tasto canc o quelli previsti dalla vostra scheda madre. Se non lo sapete, fate una ricerca in rete, se non sapete la marca della vostra scheda, invece, non disperate e scaricate CPU_Z a questo link.
Una volta entrati nel Bios, selezionate il menu Boot o Avvio e modificate la voce Legacy con Uefi.
Convertire HD da MBR a GPT
Nel caso invece sia MBR c’è un po’ di lavoro da fare e precisamente:
tasto Windows,
scrivere CMD e selezionare con il tasto destro il risultato prompt dei comandi che fornisce la ricerca e selezionare la voce esegui con privilegi di amministratore (grazie a @sonoclaudio per la dritta che sembrerebbe scontata, ma il prompt non si carica di default con permessi di amministratore).
Una volta aperto il prompt dei comandi, bisogna digitare il comando mbr2gpt /validate /allowFullOS
Se la validazione va a buon fine, bisogna eseguire il comando mbr2gpt /convert /disk : (numero disco) /allowFullOS
Per trovare il numero del disco in caso di più hard disk presenti sulla macchina, da non confondere con la lettera dell’unità locale, è necessario riaprire la gestione disco e vedere. Di solito è il numero 0 quello dove risiede il sistema operativo, ma VERIFICARE attentamente prima di eseguire il comando.
Inoltre, è necessario fare un backup dei dati perché solitamente è un’operazione facile seppur irreversibile, ma se succede qualcosa sapete come intervenire.
Se l’esito della ricerca è ok, riavviare il pc ed entrare nel Bios per settare l’avvio in UEFI ed impostare il TPM come da istruzioni seguenti
Impostare TPM 2.0 per consentire a Windows 11 di installarsi senza problemi
Una volta entrati nel Bios, dopo aver settato UEFI, dobbiamo entrare nella voce di menu Security ed impostare il Secure Boot Mode per poi selezionare la tipologia di protezione. Nel caso della scheda madre utilizzata per la prova bisogna impostare il PTT e poi scegliere se fargli decidere la versione del TPM in modo automatico oppure manuale. Nel secondo caso c’è bisogno di selezionare TPM 2.0
Riavviare la macchina e passiamo all’ultima fase
Installazione Windows 11
Windows 11 si comporta come un aggiornamento del 10. Essendo il pc della prova molto performante, si è proceduto nel giro di 40 minuti massimo nel fare tutto.
Adesso che abbiamo fatto tutto e bene, scarichiamo sul sito Microsoft l’installer dell’assistente all’installazione di win11 a questo link
Stesso l’installer fa un controllo preventivo sulla compatibilità del sistema e quindi procediamo nell’accettare tutte le condizioni del caso ed iniziare la fase di download del programma.
I server Microsoft sono garanzia di velocità da sempre. Scaricherete il necessario in pochissimo tempo e dopo il download avverrà una verifica di compatibilità dei programmi installati.
Il problema che ha dato la macchina è stato su Virtual Box, potete continuare con quel software, ma si è preferito disinstallarlo per motivi di “serenità”.
Dopo aver eliminato eventuali conflitti software, continuate l’installazione e passerete a Windows 11 senza dolori.
Soddisfatti ora? Vi piace? Scrivete le vostre impressioni nei commenti.
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Motorola Edge 50 Pro: prossimo flagship AI in arrivo
Tempo di lettura: 2 minuti. Motorola Edge 50 Pro, in arrivo il 3 aprile, promette un display validato da Pantone, innovazioni AI e il nuovo Snapdragon 8s Gen 3.
Motorola è pronta a svelare il suo prossimo telefono di punta, il Motorola Edge 50 Pro, il 3 aprile. L’azienda ha confermato che il lancio avverrà per prima in India, mentre sono ancora da definire i piani per il lancio globale del dispositivo.
Caratteristiche principali e Innovazioni AI
Negli Stati Uniti, il dispositivo sarà conosciuto come Motorola Edge Plus (2024), succedendo all’impressionante Motorola Edge Plus (2023). In Cina, invece, ci si aspetta che il telefono venga lanciato con il nome di Motorola X50 Ultra.
Grazie alla pagina ufficiale di Flipkart e ai teaser di Motorola su X (precedentemente Twitter), sono emerse numerose informazioni sul flagship in arrivo. Ecco alcune specifiche e caratteristiche chiave del Motorola Edge 50 Pro che meritano attenzione:
- Il nuovo flagship Motorola vanta un display pOLED da 6,7 pollici 1.5K con un tasso di aggiornamento di 144Hz, promettendo una luminosità massima di 2.000 nit. È inoltre il primo display al mondo validato da Pantone, garantendo colori fedeli alla realtà sia sullo schermo che nelle immagini catturate dalla fotocamera.
- Il dispositivo è dotato di una configurazione a tripla fotocamera posteriore guidata da un sensore principale da 50MP, con la configurazione della fotocamera anch’essa validata da Pantone.
- Tra le novità AI, Motorola introduce un’innovativa funzionalità di sfondi AI, simile a quella di Pixel 8 e Galaxy S24, permettendo agli utenti di generare sfondi “unici” attraverso l’intelligenza artificiale.
- Il sistema di fotocamere beneficia di miglioramenti AI, tra cui “Immagini Migliorate dall’AI” e “Stabilizzazione Adattiva AI”, che promettono scatti senza tremolii e la massima chiarezza fino a 50x di Zoom Ibrido.
- Sono previste anche funzioni di auto-focus tracking e una nuova Modalità Tilt, arricchendo ulteriormente il sistema fotografico AI del Motorola Edge 50 Pro.
Ulteriori specifiche attese
Sebbene non ci siano ancora dettagli ufficiali sul chipset del telefono, si prevede che il Motorola Edge 50 Pro sarà dotato del processore Snapdragon 8 Gen 3. Tuttavia, è stato confermato che il possibile omologo cinese del telefono, l’X50 Ultra, sarà equipaggiato con il nuovo processore Snapdragon 8s Gen 3, suggerendo che anche l’X50 Pro potrebbe includere il nuovo chip Qualcomm.
Secondo il leaker Abhishek Yadav, il telefono avrà una fotocamera ultra-grandangolare da 13MP, una batteria da 4.500mAh, ricarica cablata da 125W, ricarica wireless da 50W, un sensore di impronte digitali sotto al display e protezione Corning Gorilla Glass 5 sul display.
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Apple Watch Serie 10: monitoraggio pressione arteriosa
Tempo di lettura: 2 minuti. La Serie 10 dell’Apple Watch potrebbe introdurre il monitoraggio della pressione arteriosa, una funzione precedentemente disponibile solo nei Galaxy Watch.
Gli Apple Watch hanno sempre avuto un passo avanti rispetto ai Samsung Galaxy Watch sotto molti aspetti, come prestazioni, esperienza software, opzioni di connettività e robustezza. Tuttavia, gli orologi di Apple hanno mancato una caratteristica presente nei Galaxy Watch: il monitoraggio della pressione arteriosa. Ma questo scenario potrebbe presto cambiare.
Innovazione nella Serie 10: monitoraggio della pressione
Secondo quanto riferito da Mark Gurman nella newsletter Bloomberg Power On, il futuro smartwatch di Apple, la Serie 10 dell’Apple Watch, includerà la funzionalità di monitoraggio della pressione arteriosa. L’analista sostiene inoltre che il colosso di Cupertino non sarà in grado di offrire questa funzione agli smartwatch più vecchi tramite un aggiornamento software, poiché richiede un hardware speciale che questi dispositivi non possiedono.
In un rapporto precedente, Gurman ha affermato che la prima iterazione del monitoraggio della pressione arteriosa sull’Apple Watch non sarà in grado di fornire letture esatte. Invece, l’utente verrà semplicemente informato se la propria pressione arteriosa è in aumento o in diminuzione, per dare un’idea generale su questo aspetto della salute, similmente a quanto già avviene con il Galaxy Watch 4, Watch 5 e Watch 6. Egli prevede che le versioni successive del sistema saranno capaci di mostrare letture precise.
Samsung offre il monitoraggio della pressione arteriosa sui modelli della serie Galaxy Watch 4, Galaxy Watch 5 e Galaxy Watch 6. La funzionalità è disponibile in tutte le regioni in cui è disponibile l’app Samsung Health Monitor.
La possibile introduzione del monitoraggio della pressione arteriosa nella Serie 10 dell’Apple Watch segna un punto di svolta significativo, poiché potrebbe colmare il divario di funzionalità tra gli smartwatch di Apple e quelli di Samsung, aumentando ulteriormente la competitività di Apple in questo segmento di mercato.
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Microsoft svela la visione AI: evento speciale Windows e Surface a maggio
Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft annuncia evento AI per maggio, con focus su Windows e Surface e novità su AI Explorer e Copilot.
Microsoft si appresta a tenere un evento speciale dedicato all’intelligenza artificiale (AI) il mattino di lunedì 20 maggio, proprio alla vigilia di Build 2024. Attraverso un invito inviato alla stampa, l’azienda ha annunciato che il CEO Satya Nadella illustrerà la “visione AI” di Microsoft in ambito hardware e software. Questo evento segna un momento significativo per l’azienda, che intende delineare il futuro dell’AI sia nei suoi dispositivi Surface che nel sistema operativo Windows.
Innovazioni AI in arrivo per Surface e Windows
Microsoft ha deciso di non trasmettere l’evento in diretta streaming, limitando la partecipazione ai giornalisti presenti di persona. L’attenzione sarà rivolta alle novità hardware della linea Surface e agli aggiornamenti di Windows, tutti incentrati sull’intelligenza artificiale. Sebbene l’azienda organizzerà un evento Surface incentrato sul business più avanti nella settimana, fonti vicine ai piani di Microsoft hanno rivelato a The Verge che l’evento del 20 maggio presenterà le versioni consumer del Surface Pro 10 e del Surface Laptop 6.
Questi dispositivi consumer Surface saranno dotati degli ultimi processori Snapdragon X Elite di Qualcomm e includeranno hardware NPU dedicato per accelerare i compiti AI su Windows 11. Microsoft sta inoltre sviluppando una nuova funzionalità AI Explorer per Windows 11, progettata per funzionare come una timeline attraverso cui è possibile effettuare ricerche sul PC. Secondo quanto riportato da Windows Central, catalogherà tutto ciò che si fa sul PC, permettendo di cercare specifici momenti, in modo simile alla funzione Timeline di Windows 10 che Microsoft ha successivamente rimosso.
L’evento del 20 maggio prelude anche a quello che Microsoft ha definito “l’anno del PC AI”, con partner come AMD, Intel e Qualcomm pronti a fornire processori per il grande push di Microsoft verso l’AI su Windows. Resta da vedere quando Windows sarà pronto per sfruttare appieno questi nuovi chip e laptop.
L’evento includerà anche altri aspetti delle iniziative AI di Microsoft, tra cui Copilot. Di recente, Microsoft ha lanciato globalmente la sua sottoscrizione a Copilot Pro da 20 dollari al mese, che permette agli utenti di accedere agli ultimi modelli di OpenAI nelle app di Microsoft Office.
Microsoft Build inizierà martedì 21 maggio e continuerà fino al 22 maggio. Durante l’evento, Microsoft condividerà aggiornamenti su “AI, Copilot e altro ancora”, sia in presenza a Seattle sia online.
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