La polarizzazione politica è una preoccupazione crescente negli Stati Uniti, e molti si chiedono se i social media, in particolare Facebook, abbiano avuto un ruolo nel fomentare questa divisione. Un recente studio congiunto tra accademici indipendenti e Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha cercato di esplorare questa questione nel contesto delle elezioni del 2020 negli USA. I risultati, dettagliati in quattro documenti separati, offrono una visione complessa del problema.
Risultati dello Studio
1. Segregazione Ideologica: L’analisi del comportamento di 208 milioni di utenti Facebook tra settembre 2020 e febbraio 2021 ha rivelato una forte separazione ideologica nella visualizzazione e nell’interazione con le notizie politiche. La segregazione era più pronunciata quando le notizie erano pubblicate da pagine o gruppi piuttosto che da individui. Inoltre, gli utenti conservatori erano molto più segregati su Facebook rispetto agli utenti liberali.
2. Algoritmi e Contenuti Condivisi: Gli algoritmi si sono rivelati estremamente influenti nelle esperienze degli utenti sulla piattaforma. Tuttavia, le proposte popolari per cambiare gli algoritmi dei social media non hanno influenzato gli atteggiamenti politici. L’esposizione a contenuti ridistribuiti su Facebook è stata anche esaminata, ma il suo effetto sulla polarizzazione è meno chiaro.
3. Notizie False e Contenuto Politico: La maggior parte delle notizie politiche valutate come false dal programma di fact-checking di Meta è stata visualizzata da conservatori, rispetto ai liberali. Tuttavia, queste valutazioni false rappresentavano solo lo 0,2% in media del volume totale di contenuti su Facebook. Inoltre, le notizie politiche rappresentano solo il 3% di tutti i post condivisi su Facebook.
Implicazioni e Considerazioni Future
I risultati dello studio evidenziano la complessità dell’interazione tra forme algoritmiche e sociali di cura dei contenuti. La segregazione ideologica è un fenomeno reale su Facebook, ma disimballare le cause esatte e le soluzioni potenziali è una sfida.
Le strategie di intervento proposte per ridurre la polarizzazione e la diffusione di disinformazione sui social media devono essere valutate con attenzione, poiché non è chiaro quanto sarebbero efficaci nel risolvere il problema.
L’influenza di Facebook sulla polarizzazione politica durante le elezioni del 2020 negli Stati Uniti è una questione complessa. Mentre la piattaforma ha sicuramente un ruolo nella segregazione ideologica, la soluzione non è semplice. Gli algoritmi, la condivisione di contenuti e le dinamiche sociali interagiscono in modi intricati, rendendo difficile isolare gli effetti specifici. Questo studio rappresenta un passo importante nella comprensione del ruolo dei social media nella democrazia, ma molto resta da scoprire.