L’articolo sulla mancata iscrizione di Rula Jebreal all’Ordine dei Giornalisti ha scatenato diverse reazioni. C’è chi ha messo in dubbio le nostre informazioni e chi ci ha fatto notare che scrive su diverse testate internazionali. Innanzitutto, lo rispieghiamo, abbiamo prima provato a vedere se la Jebreal avesse altri nomi o alias da inserire nella ricerca ed il risultato è stato negativo: non ha altri nomi su cui formulare la ricerca.
Rula Jebreal non è iscritta all’Ordine dei Giornalisti
Quindi vi invitiamo ad andare su questo indirizzo web dell’elenco pubblico ed unico dell’Ordine dei Giornalisti e cercare voi stessi: Rula Jebreal, Jebreal nel cognome o solo Rula nel nome.
Scrive articoli per diverse testate? E mica lo fanno solo i giornalisti
L’ordine dei giornalisti non esiste nella maggior parte delle nazioni, ma l’occupazione della Jebreal nell’ultimo periodo non è mai stata quella del giornalismo, bensì quella della ricercatrice accademica presso l’università di Miami. Scrivere su una testata non vuole dire essere un giornalista negli USA, ma semplicemente un esperto o un accademico.
L’ha preso in Israele il titolo?
Anche in Israele non ha preso il titolo di giornalista perché non esiste l’ordine, ma l’articolo precisa che l’Italia è stato il suo trampolino di lancio e questo vuol dire che nella trasmissione di Santoro non era già giornalista bensì membro di una associazione palestinese. Qualcuno ci ha anche fatto notare che la Jebreal è stata premiata con diversi riconoscimenti giornalistici come ad esempio il famoso premio Ischia proprio in quegli anni con il titolo migliore under 35.
Fratelli d’Italia si appella a chi nulla può fare e rischia atteggiamento censorio
Se alla redazione è venuto in mente di fare un approfondimento sul tema è perchè la Jebreal è un’anomalia nel sistema italiano come altre del resto, ma stupisce che la senatrice Santanchè abbia preso una cantonata appellandosi all’Ordine dei Giornalisti con un tweet:
Così come la deputato di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi ha pubblicamente fatto appello ai “colleghi” giornalisti di prendere sere provvedimenti dal sito del Partito.
chiediamo all’ordine dei giornalisti di vigilare su chi abusa del proprio titolo e notorietà per attaccare in modo così infimo la leader di Fratelli d’Italia
Spiace constatare che la soluzione migliore proposta è quella della stessa Meloni visto che solo un tribunale potrà decidere un eventuale contenzioso tra lei e la Jebreal, anzi, l’ignoranza delle esponenti politiche giunte in soccorso le ha portate verso un appello che più di verifica sa di censura utilizzando l’ordine nei confronti di una ricercatrice americana che almeno in Italia non è giornalista.
