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L'Altra Bolla

La rete vuole Speranza in galera. Rabbia contro l’informazione “senza memoria”

Tempo di lettura: 2 minuti. Dopo mesi di terrorismo mediatico e di misure censorie, una ricerca scientifica da ragione alle “vittime” del Ministro durante la pandemia: i medici obiettori

Tempo di lettura: 2 minuti.

Continuano le accuse a Roberto Speranza da parte del fronte novax dopo la notizia che ha confermato la posizione dei medici “alternativi” di curare con gli antinfiammatori i pazienti affetti da Covid.

Per fare chiarezza, la nuova ricerca trova utile il Brufen o medicinali simili soprattutto sui pazienti vaccinati perché, riducendo il rischio di malattia mortale con il farmaco, l’antinfiammatorio agisce su una malattia già ridimensionata.

Speranza, Ministro della Salute dei governi Conte e Draghi, è stato il bersaglio preferito del popolo no vax e di quello scettico sull’utilizzo del greenpass in questi mesi di pandemia tanto da essere scortato durante ogni sua apparizione pubblica. Molti politici, compagni di avventura nel governo dei migliori, lo hanno più volte sostenuto pubblicamente proprio per compensare la marea di attacchi e di critiche messe in campo su cui più volte ne è stata chiesta la testa con l’aspettativa di inchieste sul suo operato e su quello del CTS.

Un’altra polemica venuta a galla negli ultimi giorni è quella che, dinanzi ad una forza sanitaria risicata negli ospedali e nelle RSA, il ministro ha dato un bonus di 50.000 euro ai suoi fedelissimi, facendo indignare non solo i suoi detrattori, ma anche chi si aspettava maggiore trasparenza dalle sponde della sua stessa area politica.

Un altro aspetto da non sottovalutare, che a seguito di questa ricerca sta emergendo, è la complicità dei media negli ultimi anni nei confronti dei detrattori dei medici che dichiaravano di curare la malattia senza l’utilizzo del farmaco vaccinale sviluppato in tempi brevi dalle aziende farmaceutiche. Non solo provvedimenti disciplinari, sospensioni della loro attività professionale, ma anche la derisione del pubblico e la descrizione di mitomani e “scarpari” nelle pubbliche piazze da parte di scienziati molto allineati alla linea politica e poco al pensiero medico.

La storia ha dimostrato che Speranza e tutti gli altri attori principali della pandemia, dinanzi ad una responsabilità grave come potrebbe essere la malagestio dell’emergenza Covid, saranno tutelati da qualsiasi processo giudiziario che verrà aperto. L’amarezza della storia c’è invece per chi ha curato i pazienti facendo di testa sua dimostrando con l’esperienza di essere arrivato prima delle ricerche accademiche sontuose rischiato il proprio posto di lavoro per molti sospeso.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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