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LinkedIn fa 1 miliardo di utenti e introduce strumenti OpenAI

Tempo di lettura: 2 minuti. LinkedIn supera 1 miliardo di utenti e lancia strumenti di lettura e scrittura basati su OpenAI, offrendo digest personalizzati e assistenza nella creazione di contenuti.

Tempo di lettura: 2 minuti.

LinkedIn, la nota piattaforma di networking professionale, ha annunciato di aver superato il miliardo di utenti e ha presentato i suoi nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale di OpenAI. Questi strumenti offriranno digest personalizzati per la lettura dei contenuti e assisteranno gli utenti nella scrittura dei propri post sulla piattaforma.

Nuovi strumenti Linkedin OpenAI per gli utenti Premium

Inizialmente, questi nuovi strumenti saranno disponibili per gli utenti Premium. Gli strumenti permetteranno di migliorare il feed degli utenti, fornire digest degli articoli collegati e aiutare nella redazione di commenti o risposte, specialmente durante la ricerca di lavoro o la comunicazione con i recruiter. Gyanda Sachdeva, Vicepresidente della gestione prodotti di LinkedIn, ha dichiarato che l’obiettivo è valutare l’utilizzo di questi strumenti per decidere come espanderli ulteriormente. Sachdeva ha anche confermato che l’integrazione di altri media, come i video, è prevista per il futuro.

La collaborazione con OpenAI

Gli strumenti AI di LinkedIn sono alimentati da OpenAI, un gigante dell’intelligenza artificiale di cui Microsoft detiene il 49% dopo un massiccio investimento. LinkedIn utilizza specificamente le API di OpenAI da Azure, combinando i Large Language Models di OpenAI con i propri dati per produrre output generativi personalizzati per ciascun utente. Questo significa che quando due persone diverse visualizzano lo stesso articolo su LinkedIn e utilizzano lo strumento AI per riassumerlo o commentarlo, l’AI esaminerà il profilo professionale dell’individuo e le sue attività sulla piattaforma per fornire un riassunto o un commento personalizzato.

Motivazioni dietro l’introduzione degli strumenti AI

LinkedIn ha introdotto questi strumenti per diversi motivi. Primo, per aumentare l’interazione degli utenti sulla piattaforma, spingendoli a cliccare e creare di più. Secondo, per rimanere al centro del dibattito sull’AI e mantenere la propria rilevanza nel panorama tecnologico. Terzo, per potenziare il business degli abbonamenti Premium, che ha visto una crescita del 55% anno su anno.

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