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L'Altra Bolla

Otto e Mezzo: Santoro asfalta Severgnini e Guerzoni

Tempo di lettura: 2 minuti. Ad Otto e Mezzo uno scontro impari: un giornalista contro due propagandisti del Corriere

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Nello studio di Lilli Gruber non sono bastati due giornalisti del Corriere nel tenere a bada un tranquillo Michele Santoro, che ha portato una ventata di idee diverse nella rete televisiva collegata al prestigioso quotidiano milanese. Una puntata, dove si è anche presentato il libro del giornalista, senza mancare riferimenti al Governo appena trascorso ed alla classe politica impegnata nelle prossime elezioni che mostra di aver paura di risolvere i problemi addirittura sembrando incapace di farlo. 

La giornalista del Corriere, nota alle masse per aver lavorato sulla lista di proscrizione del Copasir che in realtà era stata scopiazzata da Newsguard, non ha fatto altro che richiamare l’attenzione sull’occasione persa dell’Italia con l’uscita di scena di Santoro. 

Il Copasir, i Servizi ed il Ministero della Verità di stampo fascista

Il giochetto dell’agenda Draghi non è certamente riuscito alla giornalista del Corriere, da sempre schierato con la linea di Governo e con un occhio di riguardo alle informazioni che arrivano dall’Atlantico. Non è bastato molto a mettere in crisi più che una considerazione, un vero parere da tifoso, quello espresso dalla giornalista nella tv dell’editore del suo quotidiano, che Santoro ha subito descritto dove Draghi ci ha portato ed ha sottolineato le ingerenze che il premier ha avuto verso il Movimento Cinque Stelle entrando nel gioco politico che ha portato alla scissione del partito di Conte

La comparsa improvvisa negli scenari televisivi della Guerzoni è coincisa prima con l’attività di propaganda del Governo, poi con quella nostalgica di Draghi che manca a pochi non addetti ai lavori. Lo stesso Santoro ha parlato più volte di propaganda che ha gestito l’informazione, ma è comprensibile che dall’altra parte, gli interlocutori o hanno fatto finta di non saperne oppure si vergognavano di ammettere più il ruolo di megafono che quello di penna. 

Correzioni:

Monica Guerzoni non è vicedirettrice del Corriere, ma una redattrice e Santoro è un giornalista e non ex.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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