Sommario
Una recente proposta potrebbe cambiare il modo in cui il parental control viene gestito nelle app, ponendo la responsabilità sugli app store come quelli di Apple e Google, piuttosto che sulle aziende di social media. Questa mossa mira a semplificare il processo di verifica dell’età e a rafforzare la protezione dei minori online.
Cambiamento nel Parental control: ruolo degli App Store
Secondo la proposta, quando un adolescente scarica un’app, l’app store dovrebbe notificarlo ai genitori, simile a quando vengono informati di un acquisto effettuato dal minore svolgendo una funzione di parental control preventivo. I genitori avrebbero la possibilità di approvare o meno il download. Inoltre, potrebbero verificare l’età del proprio figlio durante la configurazione del telefono, eliminando la necessità di verifiche multiple su diverse app.
Contesto Legale e Preoccupazioni per la Sicurezza
Questa proposta arriva in un momento in cui Meta, la società madre di Instagram, affronta cause legali crescenti legate alla gestione dell’uso delle sue piattaforme da parte di bambini e adolescenti. Recentemente, un informatore ha testimoniato al Congresso degli Stati Uniti che Instagram non sta facendo abbastanza per proteggere i giovani da danni online.
Caso di Meta e le Leggi Locali
Negli Stati Uniti, i politici stanno optando sempre più per leggi locali per affrontare questi problemi, creando un quadro legale più complesso per Meta e altre aziende. La proposta di spostare la responsabilità dei controlli parentali sugli app store potrebbe aiutare a navigare in questo panorama legale in evoluzione.
Privacy e protezione dei dati
La responsabilizzazione degli app store per i controlli parentali potrebbe anche contribuire a preservare la privacy, limitando il numero di aziende che raccolgono informazioni identificative potenzialmente sensibili.
Conclusioni Tecniche
La proposta di spostare la responsabilità dei controlli parentali sugli app store rappresenta un potenziale cambiamento significativo nella gestione della sicurezza online dei minori, con implicazioni sia per la privacy che per la regolamentazione legale.