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Possibili interruzioni dei social media nell’UE con la nuova legge

Tempo di lettura: 2 minuti. La nuova legge dell’UE potrebbe portare a interruzioni dei social media se queste piattaforme non riescono a eliminare rapidamente i contenuti d’odio durante le rivolte.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La possibilità di interruzioni dei social media nell’Unione Europea potrebbe diventare realtà con l’introduzione della nuova legge Digital Service Act (DSA). Questa legge potrebbe imporre la chiusura dei social media se non riescono a eliminare rapidamente i contenuti d’odio durante le rivolte.

Il Digital Service Act (DSA)

Il DSA è una legge che mira a contrastare i pericoli online, i contenuti d’odio, le frodi ai consumatori, la sorveglianza commerciale e la disinformazione. I promotori del DSA affermano che l’obiettivo principale è proteggere i bambini e i valori democratici. Il mancato rispetto delle nuove regole potrebbe comportare multe fino al 6% del fatturato globale di un’azienda.

Il DSA entrerà in vigore il 25 agosto e porterà alcune importanti regolamentazioni per i servizi digitali, tra cui più trasparenza e responsabilità sugli algoritmi e le pratiche di moderazione dei contenuti, un divieto sul design ingannevole e un particolare dovere di cura per le piattaforme più grandi. Quest’ultimo include l’obbligo di eliminare immediatamente i contenuti d’odio quando richiesto.

La posizione della Francia

Il presidente francese Emmanuel Macron ha recentemente minacciato di interrompere l’accesso a piattaforme di social media come Snapchat o TikTok, accusandole di incitare alla violenza tra i giovani. Questa minaccia è stata fatta in seguito a otto giorni di disordini in Francia, durante i quali sono state arrestate più di 3.300 persone, la maggior parte delle quali aveva un’età media di 17 anni.

Le preoccupazioni dei difensori dei diritti digitali

Molti difensori dei diritti digitali sono preoccupati per la vaghezza e l’ambiguità di diverse disposizioni del DSA. Chiedono ai regolatori di impegnarsi maggiormente con questi gruppi per mitigare i rischi. In particolare, sono preoccupati per l’approccio della legge alle entità incaricate di rilevare e identificare i contenuti illegali online, in quanto permette alle agenzie governative e di law enforcement di avere lo status di “segnalatori di fiducia”.

Mentre i disordini si placano in Francia, il rischio di blocco delle app di social media sembra essere scongiurato, almeno per ora. Tuttavia, secondo Macron, la possibilità di imporre blackout dei social media “quando le cose sfuggono di mano” è un “vero dibattito che dobbiamo avere”.

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