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L'Altra Bolla

Repubblica come Orsini: nominato Antony Sbatti Segretario di Stato USA

Tempo di lettura: 2 minuti. Chi di traduzione ferisce, di traduzione perisce.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La carriera universitaria di Orsini è stata massacrata dopo che il professore di sociologia della Luiss ha tradotto il cognome Broad in Ampio durante un video registrato.

L’articolo, firmato dalla Redazione politica di Repubblica, è stato parte di una giusta campagna irrisoria nei confronti dell’odiato professore considerato amico dei “russi”, narcisista e poco accademico da una buona parte della Stampa che gli ha dedicato un articolo su questo argomento perchè anche l’insulto è virale.

Secondo quanto evidenziato dagli occhi attenti della Rete nel cercare refusi ed imprecisioni, l’articolo pubblicato da Repubblica sul pallone spia cinese è frutto di un copia e incolla da un articolo estero. Nessuno se ne sarebbe accorto se ad essere stato modificato non fosse stato il Segretario di Stato USA Blinken, definito nell’articolo Sbatti, errore frutto di una traduzione non verificata.

Secondo i canoni di NewsGuard, a cui fanno riferimento tutte le testate del gruppo Gedi per avere il bollino verde pubblicitario, ogni modifica degli articoli dovrebbe essere riportata nel testo. In questo caso manca, come in molti altri casi su altre testate che vendono qualità dell’informazione su carta bollata.

Il trucco che viene riportato spesso per eludere i canoni di Newsguard è certamente quello di scrivere l’ora e la data dell’aggiornamento o utilizzare la dicitura “in aggiornamento”. Tutto questo mentre i piccoli editori, fessi, se sbagliano ottengono il bollino rosso senza passare per il VIA.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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