Sommario
Piรน di 200 autori di Substack hanno chiesto alla piattaforma di spiegare perchรฉ sta โospitando e monetizzando i nazistiโ, e ora hanno ricevuto una risposta diretta dal co-fondatore Hamish McKenzie.
Posizione di Substack sulla Moderazione
McKenzie ha chiarito che Substack non apprezza i nazisti e desidera che nessuno condivida quelle visioni. Tuttavia, ha affermato che la censura, inclusa la demonetizzazione delle pubblicazioni, non risolve il problema, ma anzi lo peggiora. Questa posizione รจ in linea con lโapproccio precedente della societร , che tende a una moderazione meno invasiva. In aprile, il CEO di Substack, Chris Best, ha rifiutato di rispondere a domande specifiche sulla moderazione in un podcast, affermando che non avrebbero discusso di questioni specifiche di moderazione dei contenuti riguardanti il razzismo palese sulla piattaforma.
Controversie e Moderazione
La controversia sulla moderazione รจ emersa dopo che The Atlantic ha riportato su pubblicazioni su Substack con โsimboli nazisti evidentiโ nei loro loghi, molti dei quali di noti nazionalisti bianchi, e altri post su Substack che supportano tali visioni. La risposta di McKenzie spiega che, in assenza di incitamento alla violenza, lโapproccio decentralizzato di Substack alla moderazione dei contenuti consiste nel pubblicare, monetizzare e continuare a trarre profitto da tale materiale.
Critiche e Dibattiti
Lโarticolo di The Atlantic ha anche evidenziato un episodio del podcast di McKenzie con un ospite, Richard Hanania, che ha pubblicato visioni razziste sotto pseudonimo. McKenzie ha affermato di non pentirsi di aver avuto lโospite e che non era a conoscenza di quei precedenti scritti al momento dellโintervista. Tuttavia, non ha affrontato i riferimenti ai tweet di Hanania di meno di un mese prima dellโepisodio del podcast.
Questioni Non Risolte
La risposta di McKenzie non affronta altre domande degli autori di Substackers Against Nazis, come il motivo per cui le politiche di Substack consentono di moderare lo spam e le newsletter dei lavoratori del sesso, ma non dei nazisti. Tuttavia, cita un altro autore di Substack che descrive il suo approccio allโestremismo come quello che โfunziona meglioโ, lasciando allโinterpretazione del lettore a cosa si riferisca e in base a quale misura.
La risposta di McKenzie riflette la complessa sfida di bilanciare la libertร di espressione e la responsabilitร di moderare i contenuti potenzialmente dannosi o offensivi su piattaforme come Substack.