L'Altra Bolla
TikTok potrebbe integrare i risultati di Google nelle sue pagine di ricerca
Tempo di lettura: 2 minuti. TikTok sta testando una funzione che integra i risultati di ricerca di Google, segnando un ulteriore passo dell’app verso l’incorporazione di funzionalità di ricerca.

TikTok sta esplorando una nuova funzionalità che potrebbe vedere i risultati di ricerca di Google integrati nelle sue pagine di ricerca. Questa mossa potrebbe rappresentare un ulteriore passo di TikTok verso l’incorporazione di funzionalità di ricerca all’interno della sua piattaforma.
Dettagli della nuova funzionalità
Radu Oncescu, un ricercatore di app, ha individuato una funzione in cui la pagina dei risultati di ricerca di TikTok include un link per cercare la stessa query su Google. In un altro screenshot condiviso da Oncescu, un pop-up di TikTok afferma: “TikTok non approva né si assume la responsabilità dei risultati di ricerca di Google”. Mentre Google ha declinato ogni commento, TikTok ha confermato a Insider di essere in fase di test della funzione in alcuni mercati.
TikTok e la sua evoluzione nella ricerca
L’aggiunta dei risultati di Google all’interno dell’app TikTok rappresenta l’ultimo esempio significativo dell’app di video brevi che si orienta verso la ricerca. Precedentemente, era stato osservato che TikTok aveva iniziato a integrare estratti da Wikipedia che collegano direttamente al sito. Questi estratti non appaiono per ogni ricerca, ma sembrano essere presenti per alcune località, aziende e individui. Zachary Kizer, portavoce di TikTok, ha dichiarato a The Verge che la funzione era attiva da alcuni mesi.
Contesto più ampio: Antitrust e regolamentazioni
Questa potenziale partnership tra Google e TikTok emerge in un contesto di crescente attenzione antitrust. Attualmente, Google è al centro di un importante caso antitrust, in cui il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sostiene che Google abbia mantenuto illegalmente la sua dominanza nella ricerca attraverso accordi costosi con aziende come Apple. Nel frattempo, TikTok potrebbe trovarsi sotto ulteriore esame da parte dei regolatori, dato che la Commissione Europea ha inserito l’azienda nella sua lista di “gatekeeper” che devono rispettare le nuove regole previste dal Digital Markets Act (DMA). Il DMA mira a limitare le pratiche anticoncorrenziali delle grandi aziende tecnologiche.
Mentre TikTok continua a espandere le sue funzionalità e a integrarsi con altri giganti tecnologici, rimane da vedere come queste mosse influenzeranno l’esperienza dell’utente e come verranno percepite dalle autorità regolatorie.
L'Altra Bolla
Quale sarà la fine di Google Podcasts?

Google ha annunciato che Google Podcasts cesserà di esistere nell’aprile 2024, segnando la fine di un’era per l’app di podcasting lanciata nel 2016. Questa decisione segue la tendenza di Google di chiudere i suoi servizi di podcasting, come già accaduto con Google Listen e Google Play Music Podcasts. La nuova direzione di Google è rappresentata da YouTube Podcasts, lanciato nel 2022.
Migrazione facilitata dei contenuti
Per gli utenti che desiderano trasferire le loro sottoscrizioni da Google Podcasts a YouTube Podcasts evitando una fine ingloriosa, Google ha reso il processo semplice con un pulsante di migrazione one-click disponibile su music.youtube.com/transfer_podcasts. Inoltre, è possibile esportare le sottoscrizioni di Google Podcasts come file OPML su podcasts.google.com/settings, con l’esportazione disponibile fino ad agosto 2024.
YouTube Podcasts: Una Piattaforma in Evoluzione
Nonostante l’intenzione di Google di spostare i contenuti podcast su YouTube, la piattaforma presenta ancora alcune difficoltà di utilizzo. Le funzionalità essenziali dei podcast, come l’aggiunta di podcast a un feed, sono sepolte in diversi menu e non sono immediatamente evidenti. Inoltre, l’interfaccia di YouTube Music, dove sono concentrate molte funzionalità podcast, è separata da quella di YouTube, rendendo meno visibili queste funzioni ai miliardi di utenti di YouTube.
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Instagram Threads introduce i Tag

Adam Mosseri, il capo di Instagram, ha annunciato giovedì il lancio globale dei Tag su Threads, una funzionalità che rappresenta una nuova versione degli hashtag.
Funzionamento dei Tag su Threads
I Tag funzionano in modo leggermente diverso dagli hashtag su piattaforme come Instagram e X (precedentemente Twitter). Quando si compone un post su Threads, si inizia un tag toccando il simbolo # e poi digitando l’argomento. A differenza degli hashtag, con i Tag è possibile digitare un’intera frase (con spazi!) e aggiungere caratteri speciali. Tuttavia, è possibile creare solo un tag per post.
Scopo dei Tag
Lo scopo dei Tag su Threads è lo stesso degli hashtag: aiutare a connettersi con persone interessate agli argomenti di cui si parla e approfondire gli interessi personali. Mosseri apprezza l’implementazione dei Tag da parte di Meta, anche il limite di un solo tag per post, poiché sembra un modo intelligente per prevenire lo spam di hashtag.
Adozione e Utilità dei Tag
Resta da vedere se gli utenti adotteranno effettivamente i Tag in modo che possano diventare un modo utile per trovare conversazioni su un determinato argomento. Meta ha iniziato a testare i Tag con gli utenti in Australia a novembre.
L'Altra Bolla
X, è possibile condividere i Post della Community con i Follower

X, precedentemente noto come Twitter, sta implementando una nuova funzionalità che consente agli utenti di condividere i loro post della community con tutti i follower. Questa opzione è simile al postare un messaggio in un thread visibile a tutto il canale su Slack.
Dettagli della Nuova Funzionalità
Un ingegnere di X ha annunciato la funzione tramite un post, specificando che è disponibile per gli utenti iOS per primi e sarà presto disponibile anche sul web e su Android. Gli utenti che desiderano trasmettere un post della community possono selezionare l’opzione “Invia anche ai follower” mentre pubblicano in una community. Il post sarà visibile anche nel profilo dell’autore.
Interazione e Visibilità dei Post
Poiché le community sulla piattaforma sono pubbliche, gli utenti possono vedere il post. Tuttavia, a meno che non facciano parte di quella community, non possono rispondere direttamente al post. Se gli utenti desiderano interagire con un post della community che è stato trasmesso, possono citarlo. Non è chiaro se il social network offrirà alle community l’opzione di bloccare le trasmissioni.
Miglioramenti e Nuove Funzionalità in X
Negli ultimi mesi, X si è concentrato sul miglioramento delle community e sull’aggiunta di nuove funzionalità per competere meglio con piattaforme come Reddit e Facebook. La società ha abilitato l’ordinamento dei post per le community in primo piano, un modo per evidenziare la propria community nel proprio profilo e la possibilità per gli account privati di unirsi alle community.
Funzionalità di Gatekeeping e Creazione di Community
A ottobre, X ha introdotto una funzionalità di gatekeeping che consente agli amministratori delle community con accesso limitato di far rispondere alcune domande agli utenti prima di unirsi. In base alle risposte a queste domande, gli amministratori possono decidere se ammettere o meno le persone. Fino ad ora, X limitava la creazione di community agli account Premium, ma a ottobre ha aperto la creazione di community agli utenti in Giappone. Il social network ha anche iniziato a mostrare post dalle community a cui ci si è uniti nel feed algoritmico (“Per te”) negli ultimi mesi.
Una nuova Era di Condivisione su X
Con questa nuova funzionalità, X sta ampliando le possibilità di condivisione e interazione all’interno della piattaforma, offrendo agli utenti maggiori opportunità di raggiungere un pubblico più ampio e di coinvolgere i propri follower in modo più diretto e significativo.
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