X, precedentemente conosciuta come Twitter, ha introdotto una nuova funzione di verifica dell’account basata su documenti d’identità governativi. Questa mossa è stata attuata per prevenire tentativi di impersonificazione e offrire vantaggi quali un “supporto prioritario” agli utenti paganti. Ecco una panoramica dettagliata di questa nuova implementazione.
Dettagli della nuova funzione
X ha collaborato con Au10tix, con sede in Israele, per fornire soluzioni di verifica dell’identità. La finestra pop-up per la verifica dell’ID indica che Au10tix potrebbe conservare questi dati fino a 30 giorni. Sebbene la verifica dell’ID sia disponibile in “numerosi paesi”, non è attualmente disponibile nell’Unione Europea (UE), nello Spazio Economico Europeo (SEE) e nel Regno Unito, molto probabilmente a causa delle severe leggi sulla protezione dei dati presenti in queste regioni.
Al momento, la verifica basata sull’ID sembra essere un passo preventivo che non porta a benefici significativi. Tuttavia, l’azienda ha dichiarato che potrebbe in futuro limitare l’accesso a determinati contenuti in base all’età derivata dall’ID. X sta attualmente concentrando i suoi sforzi sulla prevenzione dell’impersonificazione e potrebbe esplorare misure aggiuntive per mantenere l’integrità della piattaforma e proteggere le conversazioni sane.
Gli utenti che completano la verifica riceveranno una nota che conferma che il loro ID governativo è stato verificato. Questa nota sarà visibile solo cliccando sul segno di spunta blu nella pagina del profilo. Inoltre, gli utenti verificati avranno accesso a un “supporto prioritario da X Services”, anche se al momento non è chiaro cosa ciò significhi.
Sviluppi futuri
X ha annunciato che, in futuro, prevede di accelerare il processo di revisione per i segni di spunta se un utente verifica il proprio ID. Inoltre, gli utenti avranno la possibilità di apportare modifiche frequenti ai loro nomi, nomi utente o foto del profilo senza perdere il segno di spunta. Attualmente, la verifica basata sull’ID è disponibile solo per gli utenti paganti, una decisione che sembra contraddire l’obiettivo di ridurre l’impersonificazione e lo spam su tutta la piattaforma.