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X reinventa il blue check: vantaggio o confusione?

Tempo di lettura: 2 minuti. X reintroduce il blue check per utenti influenti, mirando a riconoscere l’autenticità e ridurre la confusione, ma le reazioni sono varie.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La piattaforma X introduce il riconoscimento con blue check per gli utenti influenti, generando un mix di reazioni. Con oltre 2.500 follower “verificati”, ottenere il distintivo blu diventa un simbolo di influenza, ma non tutti accolgono positivamente questa novità, temendo un ritorno alla confusione tra veri influencer e semplici acquirenti di status.

La piattaforma social precedentemente nota come Twitter, ora rinominata X, sta introducendo una nuova politica per l’assegnazione del prestigioso blue check, riservandolo agli utenti che vantano più di 2.500 “follower verificati”, ossia persone che si abbonano a X Premium. Questa mossa mira a riconoscere gli utenti particolarmente influenti sulla piattaforma, restituendo al blue check il suo originario scopo di validazione dell’autenticità e dell’influenza di figure pubbliche, celebrità, influencer e giornalisti.

Reazioni miste

La decisione ha scatenato reazioni contrastanti tra gli utenti. Alcuni, come l’ex editore di BuzzFeed Tom Gara e la corrispondente senior di Business Insider Katie Notopoulos, hanno espresso sentimenti ambivalenti riguardo al loro nuovo status di “blue check”, sottolineando ironicamente come questo distintivo possa essere percepito più come una punizione per la propria attività sulla piattaforma piuttosto che come un riconoscimento del proprio valore o influenza.

Ritorno alle origini?

In passato, il blue check su Twitter era un segno distintivo dell’influenza e dell’autenticità di un utente, un simbolo che contribuiva a ridurre la diffusione di informazioni errate confermando l’identità delle figure pubbliche. Tuttavia, con l’introduzione della possibilità di acquistare il blue check come parte di un abbonamento premium, il valore distintivo di questo simbolo si è affievolito, rendendo difficile distinguere tra veri influencer e semplici acquirenti di status.

La recente mossa di X sembra un tentativo di riportare il blue check alle sue origini, riconoscendo l’autenticità e l’influenza reale degli utenti. Nonostante ciò, permangono delle perplessità su come questa politica verrà percepita e sulla sua efficacia nel distinguere chiaramente tra gli utenti meritevoli del distintivo e coloro che lo ottengono semplicemente tramite l’abbonamento premium.

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