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X Twitter, novità per gli abbonati e traffico lento verso competitor

Tempo di lettura: 2 minuti. X, la piattaforma social precedentemente conosciuta come Twitter, ha introdotto una nuova scheda “Highlights” per gli utenti paganti e ha iniziato a rallentare il traffico verso determinati siti web e reti sociali concorrenti.

Tempo di lettura: 2 minuti.

X, precedentemente noto come Twitter, ha subito diverse modifiche da quando Elon Musk ne ha acquisito la proprietà. Oltre a rinnovare l’interfaccia utente e introdurre nuove funzionalità, la piattaforma ha anche adottato misure contro alcuni siti web e servizi, apparentemente in risposta alle opinioni personali di Musk.

Novità per gli utenti premium di X

X ha introdotto una nuova scheda “Highlights” per gli utenti paganti, permettendo loro di evidenziare alcuni dei loro post. Questa funzione consente agli utenti di mettere in risalto i loro migliori contenuti, che appariranno in una scheda dedicata sul loro profilo. La piattaforma ha iniziato a distribuire questa scheda ad alcuni abbonati nei giorni scorsi e, secondo la pagina di supporto aggiornata, la funzione sarà presto disponibile per tutti gli utenti paganti.

X Pro, precedentemente TweetDeck, solo per abbonati

X ha annunciato che X Pro, precedentemente noto come TweetDeck, diventerà un prodotto esclusivamente per abbonati. Questa mossa rappresenta un cambiamento significativo per la popolare interfaccia di gestione di Twitter, che era stata precedentemente disponibile gratuitamente. Con questa decisione, X mira a monetizzare ulteriormente la sua piattaforma, offrendo funzionalità avanzate e un’esperienza senza pubblicità agli utenti premium. Gli utenti che desiderano continuare a utilizzare X Pro dovranno ora sottoscrivere un abbonamento, anche se i dettagli specifici e i prezzi non sono stati ancora rivelati.

Rallentamento del traffico verso determinati siti

X ha iniziato a rallentare e ridurre il traffico verso una serie di siti web e reti sociali concorrenti. Tra i siti e i servizi colpiti ci sono Instagram, Facebook, Threads, Substack e il New York Times. Questi rallentamenti sono stati implementati attraverso il servizio di abbreviazione dei link t.co di X. Quando si fa clic su un link verso uno dei siti colpiti, si verifica un ritardo di cinque secondi prima che inizi il caricamento effettivo del sito. Questa mossa sembra essere una risposta alle opinioni personali di Musk, che ha recentemente espresso disapprovazione per alcuni di questi servizi.

Reazioni alla nuova politica di X

La decisione di X di rallentare il traffico ha suscitato reazioni da parte di vari stakeholder. Il New York Times ha confermato di aver notato ritardi sistematici nei link provenienti da X e non ha ricevuto spiegazioni dalla piattaforma a riguardo. Anche i co-fondatori di Substack hanno espresso preoccupazione, sottolineando che le piattaforme sociali non dovrebbero adottare comportamenti ostili verso gli utenti e i creatori di contenuti.

Mentre X continua a evolversi sotto la guida di Elon Musk, le sue decisioni e politiche stanno attirando l’attenzione e suscitando dibattiti nel mondo dei social media e oltre. Gli utenti, i creatori di contenuti e le aziende stanno attentamente monitorando questi sviluppi, in attesa di vedere come influenzeranno l’ecosistema dei social media nel suo complesso.

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