Categorie
L'Altra Bolla

Con YouTube è possibile etichettare contenuti generati dall’AI

Tempo di lettura: 2 minuti. YouTube introduce l’etichettatura dei contenuti AI, richiedendo ai creatori di rivelare materiale generato artificialmente nei loro video per trasparenza e onestà.

Tempo di lettura: 2 minuti.

YouTube ha annunciato un nuovo strumento che consente ai creatori di etichettare autonomamente i video contenenti materiale generato tramite intelligenza artificiale o materiale sintetico. Questa mossa arriva in seguito all’annuncio della piattaforma, che a partire dal 2024 richiederà ai creatori di rivelare la presenza di contenuti generati dall’IA.

Durante il processo di caricamento e pubblicazione, i creatori troveranno una casella da spuntare per dichiarare la presenza di “contenuti alterati o sintetici” che appaiono realistici. Questo include la modifica di video per far dire o fare a una persona reale qualcosa che non ha detto o fatto; la modifica di filmati di eventi reali e luoghi; o la rappresentazione di scene “realisticamente plausibili” che non si sono mai verificate. Esempi forniti da YouTube includono la rappresentazione di un tornado fittizio che si avvicina a una città reale o l’uso di voci deepfake per far narrare un video da una persona reale.

D’altra parte, non sarà richiesta alcuna divulgazione per elementi come filtri per la bellezza, effetti speciali come lo sfocamento dello sfondo e contenuti “chiaramente irrealistici” come le animazioni.

Politica sui contenuti Generati dall’AI di YouTube

Nel novembre 2023, YouTube ha delineato la sua politica sui contenuti generati dall’IA, creando di fatto due livelli di regole: regole rigorose a tutela delle case discografiche e degli artisti e linee guida più flessibili per tutti gli altri. Ad esempio, la musica deepfake, come Drake che canta Ice Spice o rappando una canzone scritta da qualcun altro, può essere rimossa dall’etichetta di un artista se non gradita. YouTube aveva annunciato che i creatori sarebbero stati tenuti a rivelare il materiale generato dall’IA, ma fino ad ora non aveva specificato come avrebbero dovuto farlo. Se una persona comune viene deepfaked su YouTube, potrebbe essere molto più difficile far rimuovere il contenuto — sarebbe necessario compilare un modulo di richiesta di privacy che la società esaminerebbe.

Come altre piattaforme che hanno introdotto etichette per i contenuti AI, la funzione di YouTube si basa sul sistema d’onore — i creatori devono essere onesti riguardo a ciò che appare nei loro video. YouTube ha dichiarato che potrebbe aggiungere una divulgazione AI ai video anche se l’uploader non lo ha fatto, “specialmente se il contenuto alterato o sintetico potrebbe confondere o ingannare le persone”. Etichette più evidenti appariranno anche sul video stesso per argomenti sensibili come la salute, le elezioni e la finanza.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version