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L'Altra Bolla

YouTube ospita contenuti di informazione che incitano all’incesto

Tempo di lettura: < 1 minuto. Una creatrice di contenuti su OnlyFans normalizza l’incesto ed il presentatore annuisce invitando all’uso del preservativo. Il canale è ancora OnLine e c’è chi è stato bannato per molto meno.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Il canale YouTube di Ivan Grieco ha ospitato una intervista a “Maria Sofia” dove si è parlato di Diritti LGBTQAI+ . Nel mezzo della conversazione, si è intavolato un discorso sull’incesto dove l’intervistata si è detta propensa al sesso tra parenti.

https://twitter.com/FrancescoCeroni/status/1665763194705412101?s=20

Il conduttore, Ivan Grieco, ha seguito la linea dell’approvazione di quanto udito, facendo riferimento ad un incesto più moderato parlando di “utilizzo del preservativo”.

YouTube complice di un reato al limite della pedofilia.

“Chiunque, in modo che ne derivi pubblico scandalo, commette incesto con un discendente o un ascendente, o con un affine in linea retta, ovvero con una sorella o un fratello, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. La pena è della reclusione da due a otto anni nel caso di relazione incestuosa.” Così recita la legge italiana e la video intervista è stata osservata da ragazzini minorenni.

Il problema della pedofilia in Italia non riguarda solo “immigrati” che stuprano minorenni e finiscono sui giornali, ma c’è un tessuto composto da famiglie italiane dove si abusa dei minori. Dichiarazioni come quelle di Maria Sofia, avallate da Ivan Grieco con l’attenuante del preservativo, gettano ancora più fango nei confronti delle piattaforme social che dovrebbero iniziare forse a normare il segmento dell’informazione e dei canali informativi trattandoli come media nel rispetto delle leggi in vigore nel paese.

Può un non giornalista gestire un canale di informazione? No, quando i risultati sono questi e c’è nessuno che prenderà provvedimenti.

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