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Anonymous viola i siti web dello Stato iraniano dopo la morte di Mahsa Amini

Tempo di lettura: 2 minuti. I due principali siti web del governo iraniano e alcuni siti dei media sono stati presi di mira da hacker che affermano di appartenere ad Anonymous

Tempo di lettura: 2 minuti.

Diversi siti web del governo iraniano e dei media affiliati allo Stato sono stati disattivati dopo che un account Twitter legato al collettivo di hacker “Anonymous” ha affermato di aver lanciato attacchi informatici contro di essi, con l’obiettivo di sostenere le proteste in seguito alla morte di Mahsa Amini.

Secondo le autorità e i media statali, la 22enne originaria della provincia nord-occidentale del Kurdistan è morta venerdì a Teheran dopo essere stata colpita da un ictus e diversi attacchi cardiaci mentre era sotto la custodia della cosiddetta polizia morale iraniana per il suo hijab “improprio”. Le autorità iraniane hanno negato qualsiasi accusa di maltrattamenti o percosse nei confronti di Amini e hanno affermato che la donna soffriva di condizioni preesistenti che hanno contribuito alla sua morte, ma la sua famiglia ha respinto le affermazioni.

Un video pubblicato all’inizio di mercoledì ha mostrato le proteste in diverse città iraniane che sono scoppiate dopo la morte di Amini. “Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ha detto la voce alterata del video, che sostiene di essere di Anonymous, a proposito della morte di Amini. “Il popolo iraniano non è solo”.

Sembra che i due principali siti web del governo iraniano siano stati l’obiettivo principale degli attacchi.

Uno è il sito web “smart services” del governo, dove vengono offerti una serie di servizi online, e l’altro è finalizzato alla pubblicazione di notizie governative e interviste con i funzionari. “Tutti i database sono stati cancellati”, ha dichiarato un account di social media che si ritiene affiliato ad Anonymous. Il governo iraniano non ha ancora commentato ufficialmente le rivendicazioni o gli attacchi. Anche diversi altri siti web, tra cui la pagina web della televisione di Stato iraniana, sono stati attaccati e sono rimasti inattivi per qualche tempo.
I siti web sono stati disattivati e ripristinati più volte mercoledì mattina, il che indica una lotta tra gli hacker e il supporto del sito web.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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