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Continuano le lamentele contro Broadcom a causa di VMware

Tempo di lettura: 2 minuti. Il futuro di VMware sotto la gestione di Broadcom rimane un punto di discussione critico tra le lamentele degli utenti e dei partner

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Broadcom affronta le lamentele riguardanti i cambiamenti introdotti in VMware dopo la sua acquisizione, sostenendo che i reclami sui prezzi e sul modello di sottoscrizione siano ingiustificati. Gli esecutivi di Broadcom stanno cercando di convincere clienti e partner di VMware che, a lungo termine, il modello basato su sottoscrizione sarà vantaggioso. Tuttavia, il malcontento persiste, con gruppi industriali che continuano a sollecitare le autorità regolatorie ad intervenire contro quelle che considerano pratiche commerciali sleali.

Cambiamenti controversi e aumenti di prezzo

Broadcom ha annunciato che non venderà più licenze perpetue di VMware a partire da dicembre 2023, suscitando lamentele per l’aumento dei costi associati a questo modello. In un VMware User Group Town Hall di marzo, i partecipanti hanno lamentato aumenti di prezzo fino al 600%, e piccoli fornitori di servizi gestiti che hanno lavorato con VMware hanno riferito di vedere il prezzo dei servizi aumentare di dieci volte.

Difesa del modello di Sottoscrizione

Sylvain Cazard, presidente di Broadcom Software per l’Asia-Pacifico, ha dichiarato che le lamentele sui prezzi più alti sono ingiustificate, poiché i clienti che utilizzano almeno due componenti della flagship Cloud Foundation di VMware finiranno per pagare di meno, dato che il nuovo prezzo include il supporto, precedentemente non incluso. Altri esecutivi di VMware hanno concordato che il passaggio alle sottoscrizioni non è ingiusto, sottolineando che VMware ha attuato questo modello più tardi rispetto ad altri nel settore.

Intervento Governativo richiesto

Nonostante gli sforzi degli esecutivi di Broadcom di convincere dell’equità dei cambiamenti, gruppi industriali stanno cercando di coinvolgere i regolatori federali riguardo alla gestione di VMware da parte di Broadcom. Rappresentanti di gruppi commerciali CIO di Belgio, Francia, Paesi Bassi e Germania hanno inviato una lettera alla Commissione Europea condannando le pratiche commerciali di Broadcom e chiedendo un intervento come auspicato dalla prima inchiesta di Matrice Digitale sul caso, ma dall’Italia si è mosso nessuno a quanto pare.

La lettera lamenta cambiamenti improvvisi nella politica e nelle pratiche che hanno portato ad aumenti dei prezzi, alla mancata adempienza degli accordi contrattuali precedenti, al divieto di rivendita delle licenze, e ad altri problemi che minano l’ecosistema di rivenditori e partner di VMware.

Prossimi aggiornamenti di Cloud Foundation

Broadcom ha pianificato importanti aggiornamenti per VMware Cloud Foundation che, secondo gli esecutivi, aiuteranno a comprendere il valore del nuovo VMware. Gli aggiornamenti includeranno l’uso di una singola chiave di licenza per tutti i componenti e il potenziamento del supporto OAuth, con l’obiettivo di semplificare l’implementazione rispetto a prima dell’acquisizione da parte di Broadcom.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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