Sommario
Luminance, azienda britannica specializzata in intelligenza artificiale (AI) per professionisti legali, si prepara a lanciare uno strumento di negoziazione contrattuale completamente automatizzato chiamato Luminance Autopilot. Questo strumento promette di ridurre i tempi di revisione dei contratti, una delle attività più onerose per i legali, che possono impiegare fino a un’ora per esaminare un singolo accordo di non divulgazione (NDA).
L’AI trasforma la revisione dei contratti
Luminance Autopilot rappresenta un’evoluzione del precedente strumento copilot di Luminance, che utilizza un modello di linguaggio ampio (LLM) simile a quello di ChatGPT, ma addestrato con oltre 150 milioni di documenti legali. Questa tecnologia colora le clausole durante la revisione in Word: verdi per quelle accettabili, rosse per quelle inaccettabili e ambra per quelle non standard. Autopilot va oltre, riscrivendo le clausole basandosi sulla conoscenza di ciò che la firma ha accettato in passato.
Beta testing e impatto sull’efficienza legale
Con il beta testing previsto per il prossimo mese e un lancio più ampio nel nuovo anno, Luminance Autopilot si propone di automatizzare la negoziazione di NDA, riducendo i ritardi causati da impegni eccessivi e caselle di posta intasate. Il processo di negoziazione, che si svolge interamente tra tipi di intelligenza artificiale, può completarsi in pochi minuti, lasciando agli avvocati il compito di finalizzare l’accordo con la loro firma nel pieno di una automazione contrattuale.
Risposte del settore legale all’AI
Nonostante le preoccupazioni sul possibile impatto dell’AI sui posti di lavoro legali, sia la Law Society of England and Wales che i professionisti del settore riconoscono che l’AI non sostituirà completamente l’esperto legale. La necessità di giudizio umano e la fiducia che i clienti ripongono nei loro avvocati rimangono fondamentali, con l’AI che si prefigge di affiancare piuttosto che sostituire il lavoro umano.