Un nuovo rapporto rivela un aumento preoccupante degli abusi sessuali online sui bambini, in particolare sui neonati e i bambini piccoli, con il materiale più estremo che è raddoppiato negli ultimi due anni.
Abusi sessuali online in aumento
Nel 2022, la Internet Watch Foundation (IWF) ha preso provvedimenti per rimuovere o bloccare 51.369 pagine web contenenti materiale di abuso sessuale su minori di Categoria A. Il numero di contenuti estremi è raddoppiato rispetto al 2020, quando l’IWF ha scoperto 20.050 pagine di abusi di Categoria A.
Le vittime più giovani
Più giovane è il bambino coinvolto, più estremo è l’abuso, secondo il rapporto. Tra le immagini di bambini fino a due anni, l’81% era di abusi di Categoria A. Questa percentuale si confronta con il 50% del materiale relativo a bambini tra i tre e i sei anni, il 20% di quelli tra i sette e i dieci anni e il 17% di quelli tra gli 11 e i 13 anni.
Reazione della IWF
Susie Hargreaves OBE, CEO di IWF, ha detto che i loro analisti stanno vedendo sempre più bambini abusati e che questi diventano sempre più giovani. Ha sottolineato che è fondamentale far capire alle persone quanto sia grave questa situazione.
Abusi sessuali commercializzati
I criminali stanno commercializzando gli abusi sessuali e lo sfruttamento dei bambini, ma questi non sono più confinati al dark web. Secondo Rosa*, un’analista di contenuti web presso l’IWF, gli abusi sessuali sui bambini vengono trattati come merce su questi siti e il materiale di Categoria A è ormai a portata di clic.
Sicurezza online e prevenzione
Il ministro della sicurezza Tom Tugendhat ha dichiarato che gli abusi sessuali sui bambini sono un crimine abominevole e che è fondamentale che i colpevoli siano identificati e portati davanti alla giustizia. Ha aggiunto che le aziende devono garantire che funzioni come la crittografia end-to-end siano dotate delle necessarie misure di sicurezza, in modo da non accecare se stessi agli abusi che si verificano sulle loro piattaforme.