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Sam Altman e i limiti dell’IA: salverà o distruggerà l’umanità?

Tempo di lettura: < 1 minuto. Sam Altman, CEO di OpenAI, discute i potenziali benefici e rischi dell’intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di una regolamentazione globale.

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Sam Altman, CEO di OpenAI, è in tour mondiale per discutere l’importanza di stabilire linee guida globali per lo sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale (IA). Secondo Altman, gli attuali sistemi di IA potrebbero rappresentare un rischio esistenziale per l’umanità se non regolamentati adeguatamente.

Il rischio dell’IA e l’importanza della regolamentazione

Altman e centinaia di leader tecnologici, tra cui i “padri dell’IA” Geoffrey Hinton e Yoshua Bengio, hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermano che “mitigare il rischio di estinzione da IA dovrebbe essere una priorità globale”. Altman sostiene che il rischio dell’IA richiede uno sforzo internazionale concertato.

La visione di Altman sull’intelligenza artificiale generale

Altman è alla guida dello sviluppo dell'”intelligenza artificiale generale” (AGI), un sistema di IA capace di affrontare qualsiasi compito che un essere umano può svolgere. Nonostante i rischi, Altman sostiene che i benefici dello sviluppo della “superintelligenza” sono così grandi che dovremmo rischiare la distruzione di tutto per tentare di realizzarla.

Il futuro dell’IA secondo Altman

Altman immagina un futuro in cui la superintelligenza lavora per noi, piuttosto che contro di noi. Sostiene che l’IA potrebbe essere una forza equalizzatrice, fornendo a tutti un’istruzione e un’assistenza sanitaria migliori, e una vita che attualmente non è possibile a causa del costo del lavoro cognitivo.

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